esimere
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esimere (vai alla coniugazione) (con la preposizione da)
- sciogliere, esonerare, dispensare qualcuno dalla necessità di compiere atti doverosi o di rispettare ciò che in altre circostanze è obbligatorio; in un significato più letterario, affrancare da ciò cui si è assoggettati (anche figurato); il verbo è considerato difettivo del participio passato e quindi dei tempi composti; tuttavia c'è chi sostiene che tale forma verbale possa esprimersi con la parola "esento".
«E può egli costui, più che gli altri suoi pari, esimere i sudditi dalla paura [...]?»
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(Vittorio Alfieri, Della tirannide)
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- ... e concludo questa breve nota, Egregio Insegnante di Educazione Fisica, affermando che il raffreddore è motivo sufficiente per esimere mio figlio dalla corsa e dagli esercizi più duri ma giammai per escluderlo dalla partitella di pallavolo
- e | sì | me | re
IPA: /eˈzimere/
dal latino eximere, derivato di ex "fuori" e di emere "comprare, liberare in cambio di denaro"
- esonerare, esentare, dispensare, rendere libero, liberare
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication