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Capena (fino al 1933 chiamata Leprignano) è un comune italiano di 8.867 abitanti in provincia di Roma nel Lazio.
Geografia Fisica
Clima
- Classificazione climatica: zona D, 1747 GR/G
Storia
Capena Veteres, che sorgeva sul colle della Civitucola, era la capitale dei Capenati, fiorente popolazione italica che prosperava nel Lazio (Latium) prima dell'avvento di Roma; Secondo alcuni studiosi la fondazione della città viene attribuita ai Veienti, mentre per altri le origini della città Stato di Capenas sono connesse al Re Etrusco Propertius (Catone in Servio, ad Aen. VII, 697), I Capenati avevano una propia lingua, simile al latino, affine all'etrusco e con influenze sabine.
Il territorio capenate (Ager Capenas) si estendeva lungo la riva destra del Tevere, confinava a nord con quello dei Falisci, a est con il Tevere e i Sabini, e a sud ovest con il territorio etrusco di Veio. Comprendeva gli attuali comuni di: Capena, Fiano, Morlupo, Civitella, Nazzano, Ponzano, Filacciano, Torrita, Rignano, Sant'Oreste, Castelnuovo e Riano.
Cenni sull'immigrazione Marchigiana a Leprignano
Il più rilevante fenomeno demografico dell'ottocento leprignanese è costituito dall'accentuarsi del flusso migratorio dalle Marche, e specialmente dall'area fermana intorno alla metà del secolo.
L'immigrazione Marchigiana in Leprignano è attestata sin dal '500: un notevole incremento del flusso migratorio si verificò tra la fine del '600 e inizio '700 con punto di partenza Loro Piceno e Mogliano, (oggi in provincia di Macerata). Sicuramente maggiori le proporzioni dell'immigrazione ottocentesca con punto di partenza, il quadrilatero Monteleone di Fermo, Monsanpietro Morico, Montottone, Sant'Elpidio Morico, notevolissimo l'apporto da Monteleone con le famiglie degli: Alessandrini, Antonelli, Brasili, Cecaloni (in origine Ciucaloni), Funari, Guidotti (giunti a Monteleone da Cossignano), Lauri, Pettinelli, Scriponi (in origine Scriboni giunti a Monteleone da Monsanpietro Morico), Simonelli, Speranza, Vecchiotti e Venezia. L'origine della famiglia Guidotti viene da Modena, Reggio Emilia e Bologna. Capena fu testimone sul suo territorio del Risorgimento nel 1848/49, Repubblica Romana e 1867, Campagna dell'Agro Romano per la liberazione di Roma con i fratelli Cairoli. Vincenzo Cola di Carlo Romano e Mariangela Barbetti, vedova di Silvi Giuseppe, nato a Leprignano il 4 ottobre 1809, Tenente, Ufficiale di Ordinanza S.M. (da un biglietto di Garibaldi diretto al Cola Epistol. 112) Commissario della Repubblica a Tivoli il 20 aprile 1846, Nel 1850 a Leprignano vestiva la divisa garibaldina ed era sorvegliato dalla polizia Pontificia. Morto a Roma l'11 agosto 1876 (da archivio storico privato direttore Museo di Mentana).
Studi Capenati di Stefano Speranza
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]
Luoghi d'interesse
Monumenti
- Monumento dei Caduti delle due Guerre, scultura di Piratino.
Castelli, palazzi e ville
- Palazzo dei Monaci, origine alto-medievale, rimaneggiamento 1500. Attualmente privato.
- Torre dell'Orologio, origine 1500. Rimaneggiata nel 1700.
- Palazzo dei Monaci di S. Paolo, fortilizio, residenza dal 1500 dei monaci e poi trasformato in palazzo di rappresentanza.
- Castello di Scorano, appartenuto agli Orsini, in seguito, alla famiglia Massimo.
Chiese
- San Michele Arcangelo, Cattedrale.
- Santa Maria delle Grazie, santuario.
- Sant'Antonio abate, “già Sant'Antonio abate e San Felice Martire”.
- San Leone, chiesa cimiteriale.
- San Marco Evangelista, cappella rurale.
- San Michele Arcangelo alla Rocca, diroccata.
- San Luca e San Sebastiano, demolita.
- Santa Maria degli Angeli, demolita.
- Santa Marta, Frazione Scorano
Natura
- Lago Puzzo, lago di origine carsica che nella storia ha cambiato più volte sito.
Aree Archeologiche
- Lucus Feroniae, antico santuario della dea Feronia, centro commerciale dell'antica Capena (capitale dei Capenati)
- Civitucola, sito dell'antica Capena. la Capitale dei Capenati, si pensa fu fondata dai Veienti era una città italo-etrusca che poi con Roma venne assegnata alla tribù Stellatina (387 a.C.). L'ubicazione della città, in epoca moderna, fu individuata nel XVIII secolo da Pierluigi Galletti.
Cultura
Feste, fiere e sagre
- Pasquarella, fino agli anni cinquanta, il 5 gennaio, alla vigilia dell'Epifania, i ragazzi del paese giravano per le case cantando un motivo tradizionale e raccogliendo offerte.
- Sant'Antonio abate, festeggiata la domenica dopo il 17 gennaio, la festa di Sant'Antonio abate consiste in una processione del santo, nella benedizione degli animali e nell'accensione del tradizionale ceppo dal quale tutti sono soliti fumare una pipa. La vigilia di questa festa i ragazzi del paese, portano per le case l'altarino di S. Antonio cantando un motivo tradizionale e raccogliendo offerte.
- Processione del Cristo morto, il giorno del Venerdì Santo, con la partecipazione della Confraternita del SS Sacramento, viene fatta una processione nella tipica Cotta Nera e cappuccio.
- Festa di San Marco Evangelista (Capena), il 25 aprile, viene festeggiato San Marco Evangelista, compatrono del paese.
- Corpus Domini, il giorno del Corpus Domini è tenuta una tradizionale infiorata con addobi di fiori di ginestra e la processione col SS Sacramento.
- Festa di Maria SS Assunta in cielo, i giorni 13, 14 e 15 agosto vi è la festa nella quale è tenuto il tradizionale “Incontro”.
- La Prima domenica di settembre: Rientro delle Macchine Processionali dell'Assunta e del SS Salvatore dalla Chiesa Parrocchiale al Piccolo Santuario della Madonna delle Grazie.
- San Michele Arcangelo, il 29 settembre viene celebrata una Messa e il santo viene portato in processione presso la chiesa di Santa Marta. Fino agli anni settanta si tenava una fiera di merci e bestiame in Località Fontana per terra.
- Vendemmiale, la prima domenica di ottobre si festeggia con carri allegorici, sfilate in costume, mostre al centro storico e fuochi d'artificio.
- Festa della Madonna del Rosario, ormai in disuso, questa festa si celebrava il 7 ottobre con una Processione e la partecipazione della Congregazione delle Sorelle della madonna del Rosario.
- S. Luca, Il 18 ottobre si festeggia il patrono principale di Capena. Si tiene l'amministrazione del Sacramento della Confermazione ed una solenne processione con la partecipazione della Confraternita del SS Sacramento. In seguito si affida la statuetta del Santo alla famiglia o al quartiere dei Festaioli.
Sport
Molto attiva sul territorio è la Polisportiva Comunale di Capena che annovera centinaia di ragazzi e bambini nelle sue varie attività sportive. Tra i vari sport troviamo: calcio, pallavolo, danza ed alcune discipline inerenti le arti marziali.
Calcio
La prima squadra cittadina è la Polisportiva Comunale di Capena che, per la settima volta nella sua storia, milita nel Campionato Regionale di Prima Categoria. Inoltre da quest'anno vi è una nuova squadra, il Capena Calcio che milita nel Campionato Provinciale di Terza Categoria.
Amministrazione
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Collegamenti esterni
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 giugno 1999 | 13 giugno 2004 | Riccardo Benigni | Centrodestra | Sindaco | |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Riccardo Benigni | Centrodestra | Sindaco | |
8 giugno 2009 | in carica | Antonella Bernardoni | Centrodestra | Sindaco |
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.