Gobannus
Gobannus (Gobannos, Cobannus), dal protoceltico *goban-, fabbro[1], era un dio gallo-romano, identificato generalmente come patrono dei fabbri.
Si conservano alcune statue a lui dedicate, ritrovate insieme a un calderone di bronzo dedicato a Deus Cobannos[2], alla fine degli anni '80, ora al Getty Museum, in California[3]. È citato in un'iscrizione ritrovata negli anni '70 a Fontenay-près-Vézelay, in cui si legge AVG(VSTO) SAC(RVM) [DE]O COBANNO, ovvero dedicata ad Augusto e al dio Cobannus.
La dedica a Gobannus meglio conservata si trova su una tavoletta di zinco, dove il suo nome è scritto ΓΟΒΑΝΟ (in dativo e in lettere greche). La tavoletta è stata trovata negli anni '80 a Berna[4]. Il manufatto, conservato all'Historisches Museum di Berna, presenta un'iscrizione apparentemente gallica, che recita "ΔΟΒΝΟΡΗΔΟ ΓΟΒΑΝΟ ΒΡΕΝΟΔΩΡ ΝΑΝΤΑΡΩΡ". Brenodor è probabilmente un toponimo; Nantaror può riferirsi alla valle dell'Aare (contenente come primo elemento nanto- "valle"). Dobnoredo sembra essere un epiteto di Gobano, forse composto da dubno- "mondo" e rēdo- "viaggio", in modo che l'iscrizione possa significare approssimativamente "a Gobannus, il viaggiatore del mondo, dedicato dal popolo di Brenodor nella valle dell'Aare".
Note
- ^ Centre for Advanced Welsh and Celtic Studies, Proto-Celtic—English lexicon (PDF), University of Wales.
- ^ J Pollini, Gallo-Roman Bronzes and the Process of Romanization: The Cobannus Hoard, Monumenta Graeca et Romana, vol. 9, Leiden, Brill, 2002.
- ^ US Epigraphy project, inscription number CA.Malibu.JPGM.L.96.AB.54 Archiviato il 4 settembre 2006 in Internet Archive.
- ^ Thilo Rehren, A Roman zinc tablet from Bern, Switzerland: reconstruction of the manufacture, in Archaeometry 1994 (ISA Ankara), 1996.
Voci correlate
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