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Afsharidi

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Persia
Persia – Bandiera
Persia - Stemma
Dati amministrativi
Nome completoDinastia Afsharide
Nome ufficialeسلسله افشار ایران
Afshâryan
Lingue ufficialiPersiano
CapitaleMashhad
Politica
Forma di StatoMonarchia assoluta
Nascita1736 con Nadir Shah
Fine1750 con Shahrokh
Territorio e popolazione
Bacino geograficoMedio oriente
Economia
ValutaToman[1]
Religione e società
Religioni preminentiIslam
Evoluzione storica
Preceduto da Safavidi
Dinastia Hotak
Succeduto da Impero Durrani
Regno di Cartalia-Cachezia
Dinastia Qajar
Dinastia Zand

La dinastia afsharide (in persiano افشاریان‎, Afšâriyân), di stirpe turcica, governò la Persia tra il 1736 e il 1750 ed ebbe per capitale Mashhad, nella provincia di Khorasan. Le vicende della dinastia coincidono con quelle del suo fondatore Nadir Shah, una delle più originali ed enigmatiche figure della storia iraniana.

Dopo la caduta dei Safavidi ad opera degli afghani, Nadir combatté al servizio di questi ultimi contro gli Uzbeki. Nadir passò al servizio di Tahmasp II, erede legittimo della dinastia safavide (dopo che quest'ultimo gli negò alcuni pagamenti), e iniziò la riconquista della Persia, che completò nel 1729 ponendo sul trono Tahmasp come re-fantoccio. Quando ritenne il suo potere consolidato, si fece incoronare scià (1736) e attaccò gli afghani; prese Kandahar e Kabul, quindi invase l'India e saccheggiò Delhi, riportando un favoloso bottino inclusi il Trono del Pavone, incastonato di gemme, e il diamante Koh-i-Noor. Nel 1740 fece giustiziare Tahmasp e i suoi figli. Costituì quindi una flotta per invadere l'Oman, e riprese la guerra, sua unica occupazione, contro i Turchi ottomani e la Transoxiana. Cercò inutilmente di riconciliare sciiti e sunniti, poiché aveva bisogno di entrambe le fazioni nel proprio esercito.

Uomo avido e intollerante, negli ultimi anni si fece crudele e sospettoso, finendo assassinato nel 1747. Nella seconda metà del secolo l'Iran fu conteso da tre fazioni (Afsharidi, Zand e Qajar), mentre si facevano sempre più frequenti le ingerenze delle potenze europee.

Lista degli Afsharidi

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  1. ^ Aliasghar Shamim, Iran during the Qajar Reign, Tehran: Scientific Publications, 1992, p. 287

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