Guido Calza
Guido Calza (Milano, 21 aprile 1888 – Roma, 14 aprile 1946) è stato un archeologo italiano, noto per aver effettuato importanti campagne di esplorazioni soprattutto a Ostia antica.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Arturo Calza e Teresa Bedolo, studiò all'Università di Roma, dove fu allievo di Loewy, Marucchi, Vaglieri e Beloch, e si laureò in lettere nel 1911 con Karl Julius Beloch con una tesi sulla conquista romana di Creta. L'attività di scavo e di studio di Ostia antica fu l'impegno principale della sua vita. Nel 1912 divenne, in seguito a concorso, ispettore delle antichità a Ostia antica, sotto la direzione di Dante Vaglieri. Dopo la morte di quest'ultimo nel 1913, Calza continuò a lavorare a Ostia sotto la guida dapprima di Angelo Pasqui e poi di Roberto Paribeni, a cui successe nel 1924 come sovrintendente. Gli scavi di Ostia gli diedero spunto per alcuni importanti studi quali quello in cui si fissavano i criteri tra domus pompeiana e insula ostiense[1][2].
Dopo la prima guerra mondiale, a cui aveva partecipato come ufficiale del genio, nel 1919 si dedicò al riassetto archeologico e alla tutela dei monumenti della Venezia Giulia; frutto di questo impegno fu fra l'altro una guida illustrata di Pola scritta su suggerimento di Ugo Ojetti[3]. Dopo una missione in Oriente, nel 1922 tornò a dedicarsi a Ostia. Ricercò, riesumando castrum primitivo, le tracce più antiche della città dimostrando che le più antiche dovevano essere datate al 335 a.C. circa. Chiarì poi l'assetto urbano e le attività commerciali di Ostia descrivendo gli horrea a est della via dei Molini, descritte con Italo Gismondi in Notizie degli scavi del 1921, e di teorizzare analogie e continuità fra l'architettura romana e quella odierna[4][5].
Durante la seconda guerra mondiale molte opere di Ostia nuovamente interrate, ma Calza, che era riuscito a mantenerne il controllo, poté inaugurare già nel 1945 le nuove sale del Museo Archeologico di Ostia. Quando morì era direttore, oltre che di Ostia, anche degli scavi del Foro romano e di quelli del Palatino. Rimasto vedovo, nel 1945 sposò in seconde nozze Raisa Gurevič, già moglie di Giorgio de Chirico. Morì prematuramente a 57 anni di età e fu sepolto nella cappella di S. Ercolano ad Ostia Antica, accanto a Dante Vaglieri.
Scritti (selezione)
[modifica | modifica wikitesto]- Ostia: guida storico-monumentale, Milano; Roma: Bestetti & Tumminelli, 1929
- Ostia, Roma: Istituto poligrafico dello Stato, Collana «Itinerari dei musei, gallerie e monumenti d'Italia» (numerose edizioni e ristampe in varie lingue, fra cui un'edizione aggiornata da Maria Floriani Squarciapino nel 2008, ISBN 9788824012232)
- Guido Calza e di Giovanni Becatti et al. (a cura di), Scavi di Ostia. Vol. I: Topografia generale; con allegate 15 tavole topografiche; Roma: La libreria dello Stato, 1953 (postumo; ristampa Roma: Istituto poligrafico, 1996)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ G. Calza, «La preminenza dell'insula nell'edilizia romana», Monumenti antichi dei Lincei, XXIII(2):541-608, 1915
- ^ G. Calza, «Gli scavi recenti nell'abitato di Ostia», Monumenti antichi dei Lincei, XXVI:321-430, 1920
- ^ Guido Calza, Pola; con lettera di Corrado Ricci, Milano: Alfieri e Lacroix, 1921
- ^ G. Calza, «Le origini latine dell'abitazione moderna», Architettura e arti decorative, 1º settembre 1923
- ^ Patrizio Pensabene, Ostiensium marmorum decus et decor: studi architettonici, decorativi e archeometrici; con il contributo archeometrico di Lorenzo Lazzarini, Maria Preite Martinez, Bruno Turi, Roma: L'Erma di Bretschneider, 2007, ad indicem, ISBN 88-8265-345-5 (Google libri)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Rocchetti, «CALZA, Guido». Dizionario Biografico degli Italiani, Vol. XVII, Roma: Istituto della Enciclopedia italiana, 1974
- Giovanni Becatti, «Commemorazione di Guido Calza», Rendiconti della Pontificia Accademia di archeologia, XXII, pp. 23–30, 1946
- (EN) Herbert Bloch, «In memoriam Guido Calza (1888-1946)», American Journal of Archaeology, p. 407-408, 1946.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Guido Calza
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Calza, Guido, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giovanni Bernieri, CALZA, Guido, in Enciclopedia Italiana, II Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1948.
- Luigi Rocchetti, CALZA, Guido, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 17, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1974.
- Opere di Guido Calza, su Liber Liber.
- (EN) Opere di Guido Calza, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 19937647 · ISNI (EN) 0000 0001 0877 1203 · SBN CFIV036008 · BAV 495/137953 · LCCN (EN) no90015681 · GND (DE) 174083696 · BNF (FR) cb14637723n (data) · J9U (EN, HE) 987007281758705171 · NSK (HR) 000412246 · CONOR.SI (SL) 29385827 |
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