Frinide

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Suonatore di cetra a otto corde, incisione da un'antica raffigurazione vascolare greca

Frinide di Mitilene (Mitilene, 500 a.C. circa – Atene ?, dopo il 416 a.C.) è stato un poeta e musicista greco antico.

Citaredo, Frinide nacque a Mitilene e fu attivo negli anni 446-416 ad Ateneː infatti si ha notizia che, dedicatosi alla citarodia grazie al suo maestro Aristoclide, discendente di Terpandro[1], Frinide avrebbe vinto alle Panatenee nel 446[2], avviando una carriera di successi che terminò all'incirca nel 416 dal proprio allievo Timoteo[3].

Applicando ritmi più liberi[4], Frinide variò le tonalità della musica tradizionale[5] con le sue kampai ("modulazioni")[6], operando un profondo rinnovamento della citarodia di Terpandro.
L'inserimento dello stróbilos (στρόβιλος), capotasto della cetra e l'associazione di metri liberi ai dattili resero Frinide uno dei protagonisti del mutamento che portò, nel V secolo, a confondere progressivamente ditirambo e nòmos (νόμος) poetico, facendo prevalere sull'arte poetica quella puramente musicale. Tuttavia, dei suoi ditirambi non resta alcun frammento.

  1. ^ Schol. Aristoph., Nub., 971.
  2. ^ IG, II 40 ss.
  3. ^ IG, IV 1332.
  4. ^ Fozio, Biblioteca, 320b.
  5. ^ Plutarco, De musica, 1141f.
  6. ^ Plutarco, De musica, III, 184f, 190.
  • C. Sachs, Musik des Altertums, Hildesheim-New York, Georg Olms Verlag, 1980.
  • D. A. Campbell, Greek Lyric. The New School of Poetry. Anonymous Songs and Hymns, Cambridge Mass., Loeb, 1993.

Voci correlate

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