Kyuss

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Kyuss
Paese d'origineStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
GenereStoner rock[1]
Periodo di attività musicale1987 – 1989 (Katzenjammer)
1989 – 1991 (Sons of Kyuss)
1991 – 1996
Album pubblicati7
Studio5
Raccolte2
Logo ufficiale
Logo ufficiale

I Kyuss sono stati un gruppo musicale statunitense formatosi alla fine degli anni ottanta a Palm Desert, nel sud della California, considerato tra i pionieri dello stoner rock. Si sono sciolti nel 1996.[1]

Nel 2010 alcuni ex membri dei Kyuss hanno dato vita ai Kyuss Lives!, gruppo che nel 2013 ha cambiato nome in Vista Chino.

I Katzenjammer e i Sons of Kyuss (1987–1991)

[modifica | modifica wikitesto]

La band si forma nel 1987 jammando con il nome di Katzenjammer (un termine tedesco per indicare l'hangover, cioè i postumi di una sbornia, e che letteralmente si può tradurre come "lamenti di un gatto"). La prima provvisoria formazione vede John Garcia alla voce, Josh Homme alla chitarra, Chris Cockrell al basso e Brant Bjork alla batteria. Successivamente il nome viene mutato in Sons of Kyuss nome di un mostro nonmorto che Brant Bjork trova in un manuale della prima edizione del gioco di ruolo Advanced Dungeons & Dragons [2]. Nel 1989 la band registrò il loro omonimo EP di debutto, Sons of Kyuss. Si tratta di un lavoro provvisorio, stampato in sole 1000 copie in vinile verde (ristampato, però, in CD nel 2000). Il disco è anche la loro unica uscita a presentare Chris Cockrell al basso. Dopo aver distribuito l'EP nel 1990, la band recluta al basso Nick Oliveri, che in precedenza aveva già suonato la seconda chitarra nei Katzenjammer. Decidono inoltre di accorciare il nome in Kyuss.

Kyuss (1991–1995)

[modifica | modifica wikitesto]

L'esordio ufficiale della band si ha nel 1991: Nick Oliveri sostituisce Cockrell al basso e viene pubblicato Wretch, il primo album ufficiale con il nome Kyuss. Un esordio, in verità, più hard rock che stoner. Nel 1992 esce Blues for the Red Sun, prodotto da Chris Goss (cantante e chitarrista nei Masters of Reality) e definito da Q uno dei cinquanta album più aggressivi di tutti i tempi[3].

Tramite l'amicizia dei Nirvana, e soprattutto del batterista Dave Grohl, riescono a fare un tour di supporto ai Metallica, nel 1993. Sempre nel 1993, Scott Reeder (precedentemente negli Across the River e negli Obsessed) sostituisce Oliveri al basso. La band firma con la Elektra Records (dato che la loro precedente etichetta, la Dali Records è sull'orlo del fallimento), ed esce Welcome to Sky Valley. Nascono problemi all'interno del gruppo e il batterista Brant Bjork alla fine del tour di Welcome to Sky Valley lascia la band, sostituito nel 1994 da Alfredo Hernández. L'anno dopo il gruppo incide il suo ultimo album: ...and the Circus Leaves Town.

Lo scioglimento (1996-attuale)

[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre dello stesso anno, i membri della band decidono di seguire ognuno la propria strada, e quindi il gruppo virtualmente si scioglie, anche se nel 1997 esce lo split album Kyuss/Queens of the Stone Age che segna il passaggio alla nuova formazione guidata da Josh Homme, i Queens of the Stone Age, e il definitivo scioglimento dei Kyuss: i relativi membri formano altri gruppi in seguito, fra cui Unida, Hermano, Mondo Generator, Queens of the Stone Age e Them Crooked Vultures. Nel 2000 esce Muchas Gracias: The Best of Kyuss, che raccoglie rarità, pezzi scartati dalle precedenti sessioni di registrazione e pezzi dal vivo. Nello stesso anno esce in edizione speciale limitata da collezione 3 for 1, che raccoglie i tre album prodotti da Goss, Blues for the Red Sun, Welcome to Sky Valley e ...and the Circus Leaves Town. Nel 2010 i Kyuss tornano in tour con una nuova formazione che vede al basso Nick Oliveri, alla voce John Garcia, alla batteria Brant Bjork e alla chitarra Bruno Fevery.

Nel 2010, viene annunciato un tour europeo dal nome John Garcia Plays Kyuss nella cui scaletta sono presenti canzoni quasi esclusivamente dei Kyuss. Nel giugno dello stesso anno i membri originali della band, Oliveri e Bjork, si uniscono a Garcia sul palco per eseguire Green Machine e Gardenia presso l'Hellfest a Clisson, Francia. Nel novembre del 2010, Garcia, Oliveri e Bjork annunciano ufficialmente la loro reunion con il soprannome di Kyuss Lives! per un tour europeo, assieme a Bruno Fevery come nuovo chitarrista della band.

Successivamente sostengono un tour in Australia e Nuova Zelanda a maggio, in Europa a giugno, e in America per la fine dell'estate e dell'autunno 2011, talvolta con Scott Reeder al basso nelle date al di fuori degli Stati Uniti. Al termine di questo tour, i Kyuss Lives! pianificano di registrare un nuovo album in studio che sarà pubblicato nell'estate del 2012.

Nel marzo del 2012, Josh Homme assieme al bassista Scott Reeder indicono una causa federale contro Garcia e Bjork relativa alla "violazione di marchio e frode al consumatore" sull'uso del nome Kyuss. A fine mese, inoltre, Oliveri lascia la band dopo aver rivelato che Garcia e Bjork stavano cercando di prendere il controllo del marchio Kyuss.[4] A seguito dell'allontanamento di Oliveri, al basso si unisce alla band Billy Cordell, già bassista degli Yawning Man.

Nell'agosto 2012 il tribunale stabilisce che Garcia e Bjork non possono pubblicare registrazioni, in studio o dal vivo, sotto il nome di Kyuss Lives!, mentre è permesso loro di continuare a usare il nome per gli spettacoli dal vivo (purché "Lives!" sia scritto nelle stesse dimensioni e accanto alla parola Kyuss per evitare confusione). Tuttavia, la formazione sotto questo nome ha vita breve e, su consiglio del giudice, per evitare ulteriori futuri problemi, John Garcia di lì a poco annuncerà che il gruppo proseguirà l'attività sotto il nome di "Vista Chino". In formazione, oltre a Garcia e Bjork, ritorna Oliveri e alla chitarra si unisce Bruno Fevery alla chitarra.

Ultima formazione

[modifica | modifica wikitesto]

Altri componenti

[modifica | modifica wikitesto]

Come Kyuss Lives!

[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio

[modifica | modifica wikitesto]

Singoli, mini-lp, split album

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b (EN) Eduardo Rivadavia, Kyuss, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 giugno 2014.
  2. ^ (EN) Eduardo Rivadavia Eduardo, Kyuss, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 13 agosto 2024.
  3. ^ Recensione Kyuss - Blues for the Red Sun, su metallized.it. URL consultato il 30 ottobre 2019.
  4. ^ Nick Olivieri lascia i Kyuss Lives, su legacy.roadrunnerrecords.com. URL consultato il 26 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2012).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàISNI (EN0000 0001 0668 9505 · LCCN (ENno00002736 · GND (DE10298927-8 · BNE (ESXX1505396 (data) · BNF (FRcb139796592 (data)
  Portale Heavy metal: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Heavy metal