Joseph Hilarius Eckhel
Joseph Hilarius Eckhel (Enzesfeld, 13 gennaio 1737 – Vienna, 16 maggio 1798) è stato un gesuita e numismatico austriaco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque ad Enzesfeld, una piccola città della Bassa Austria dove il padre era amministratore del principe di Montecuccoli, un nobile austriaco di origine italiana. Formatosi presso i Gesuiti, entrò nel loro ordine nel 1764 e intraprese presso di loro l'attività di docente, dapprima come insegnante al ginnasio gesuita di Vienna.
Eckhel ha raccontato nel suo libro Numi veteres anecdoti come cominciò ad interessarsi al Gabinetto numismatico che allora era diretto da un altro gesuita, Joseph Khell. A seguito di una malattia che lo aveva reso inabile all'insegnamento, cominciò a dedicarsi esclusivamente agli studi numismatici. Fu inviato dal suo ordine in Italia ed a Firenze ottenne l'incarico di studiare ed organizzare il Tesoro numismatico del Gran Duca di Toscana, Pietro Leopoldo.
Tornato a Vienna divenne il direttore della sezione antica del Gabinetto numismatico imperiale. In seguito, nel 1775 divenne direttore dell'intero Gabinetto. Nello stesso anno fu nominato professore alla cattedra di Antichità e di Scienze ausiliarie della Storia all'università viennese. Durante lo stesso anno fu pubblicata la sua prima opera numismatica.
Eckhel è considerato il fondatore della numismatica come scienza. Aveva organizzato la collezione di cui era responsabile secondo nuovi criteri, e non più nell'ordine alfabetico come si era fatto in precedenza. Divise la numismatica antica in due dipartimenti: quello delle monete greche, dove si trovavano le monete coniate da tutte le città tranne Roma, e quello delle monete romane, dove si trovavano le monete emesse sotto l'autorità di Roma.
Eckhel usò questa nuova organizzazione del materiale numismatico per la stesura del nuovo catalogo della collezione imperiale (Catalogus Musei Cæsarei Vindobonensis), avvenuta insieme ai gesuiti Erasmus Fröhlich e Josef Khell von Khellburg.
Per le monete "greche" scelse una suddivisione di tipo geografico, procedendo verso est dalla penisola iberica fino all'Asia minore e proseguendo poi per l'Africa verso ovest, facendo così il giro del Mediterraneo.
Per le monete Romane prima pose le monete fuse, poi le monete repubblicane anonime, quindi le altre monete repubblicane divise per famiglia ed infine le monete imperiali in ordine cronologico.
Questa organizzazione è tuttora quella più usata dagli specialisti nello studio della numismatica classica.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Numi veteres anecdoti, Vienna 1775, 2 vol.
- Catalogus Musei Cæsarei Vindobonensis numorum veterum, Vienna 1779, 2 vol.
- Sylloge II numorum veterum anecdotorum thesauri caesarei, Vienna 1786
- Descriptio numorum Antiochiae Syriae, Vienna 1786
- Doctrina numorum veterum, Vienna 1792-98, 8 vol. in 4°, la sua opera più importante
- Addenda, Vienna 1826, pubblicati dai suoi manoscritti a cura del suo successore, Anton von Steinbüchel
- Kurzgefasste Anfangsgründe zur alten Numismatik, Vienna 1786 (2ª ed., 1807). Un manuale scritto su ordine di Giuseppe II, tradotto in latino, francese e italiano
- Lezioni elementari di Numismatica antica, Roma 1808, traduzione italiana del precedente
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Daniela Williams, Bernhard Woytek "The scholarly correspondence of Joseph Eckhel (1737-1798): a new source for the history of numismatics", Beiträge zum 6. Österreichischen Numismatikertag 2014 (Hall in Tirol, 14.-16. Mai 2014), Haller Münz-Blätter 8 (2015), pp. 45–56.
- Daniela Williams, Bernhard Woytek "Zoëga studente di numismatica. Il soggiorno a Vienna (1782) e i contatti con Joseph Eckhel", in K. Ascani, P. Buzi, D. Picchi (eds), The Forgotten Scholar: Georg Zoëga (1755‒1809). At the Dawn of Egyptology and Coptic Studies, Leiden ‒ Boston 2015, pp. 101‒110
- Daniela Williams, "Gaetano Marini e Joseph Eckhel tra numismatica ed epigrafia", in M. Buonocore (ed.) Gaetano Marini (1742-1815) protagonista della cultura europea. Scritti per il bicentenario della morte, (Studi e Testi 492-493) Città del Vaticano 2015, pp. 785–796.
- Daniela Williams, "Reflections on the history of numismatic research: exploring the life and work of Joseph Eckhel (1737-1798) through the lens of FINA (Fontes Inediti Numismaticae Antiquae)", in International Numismatic Council INC Compte Rendu Archiviato il 5 giugno 2019 in Internet Archive. 62 (2015), pp. 73‒78.
- Daniela Williams, "Joseph Eckhel and his correspondents from Sicily and the south of Italy: the Prince of Torremuzza (Palermo) and Michele Vargas Macciucca (Naples)", in M. Caccamo Caltabiano et alii XV International Numismatic Congress. Taormina 2015. Proceedings, Roma-Messina 2017, vol. 1, pp. 291–295.
- Daniela Williams, "Charlotte Sophie Bentinck, Joseph Eckhel and numismatics" Virtus. Journal of Nobility Studies 25 (2018), pp. 127–143.
- Daniela Williams, "Joseph Eckhel (1737-1798) and the coin collection of Queen Christina of Sweden in Rome", Journal of the History of Collections 31 (2019).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina di Joseph Hilarius Eckhel
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Joseph Hilarius Eckhel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Eckhel, Josef Hilarius, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Eckhel, Joseph Hilarius, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Joseph Hilarius Eckhel, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Joseph Hilarius Eckhel / Joseph Hilarius Eckhel (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Joseph Hilarius Eckhel, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Joseph Hilarius Eckhel, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Joseph Eckhel (1737‒1798) and his numismatic network
Opere in rete
[modifica | modifica wikitesto]- Lezioni elementari di numismatica antica, su Wikisource
- Doctrina numorum veterum, I, Vienna, 1792.
- Doctrina numorum veterum, II, Vienna, 1839².
- Doctrina numorum veterum, III, Vienna, 1838².
- Doctrina numorum veterum, IV, Vienna, 1838².
- Doctrina numorum veterum, V, Vienna, 1828².
- Doctrina numorum veterum, VI, Vienna, 1828².
- Doctrina numorum veterum, VII, Vienna, 1828².
- Doctrina numorum veterum, VIII, Vienna, 1828².
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49974517 · ISNI (EN) 0000 0001 0899 7958 · BAV 495/268149 · CERL cnp00107058 · LCCN (EN) n88096281 · GND (DE) 100118569 · BNE (ES) XX1641852 (data) · BNF (FR) cb15511936n (data) · J9U (EN, HE) 987007276795705171 · CONOR.SI (SL) 24416867 |
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