Ossiacidi

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Gli ossiacidi (conosciuti anche come ossoacidi o acidi ossigenati, da non confondere con gli ossidi acidi) sono composti ternari che contengono nella loro struttura molecolare atomi di idrogeno, di un non metallo e di ossigeno. Più precisamente essi sono composti che contengono idrogeno, ossigeno e almeno un altro elemento con almeno un atomo di idrogeno legato ad uno di ossigeno che si può dissociare per formare il catione H+ e l'anione dell'acido.[1]

Possono essere ottenuti facendo reagire un ossido acido (anche detto anidride inorganica) con l'acqua. Alcuni elementi della tavola periodica possono reagire con 2 o con 3 molecole di acqua nella reazione di sintesi (fosforo, silicio, arsenico, boro).

Gli ossiacidi si suddividono in:

  • "triprotici": con tre atomi di idrogeno;
  • "diprotici": con due atomi di idrogeno;
  • "monoprotici": con un solo atomo di idrogeno.

Un esempio di ossiacido è l'acido carbonico (chiamato così secondo la nomenclatura tradizionale, mentre secondo la nomenclatura IUPAC è chiamato acido triossocarbonico).

Facendo reagire un ossiacido con una base, si ottengono dei sali. La stechiometria della reazione è del tipo:

Hx-M1Oy + x M2OH → M2xM1Oy + x H2O

dove M2 è un metallo e M1 il non metallo.

Nomenclatura tradizionale

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I nomi degli ossiacidi si rifanno alle anidridi; ad esempio l'ossiacido che si ottiene dall'anidride carbonica è chiamato acido carbonico, mentre l'ossiacido che si ottiene dall'anidride perclorica è chiamato acido perclorico.
In particolare, al posto di "anidride" si mette "acido" e i prefissi -ipo -per e i suffissi -oso -ico se presenti nelle anidridi rimangono anche negli acidi.

Più precisamente, i prefissi ipo- e per- ed i suffissi -oso e -ico sono utilizzati per indicare la valenza impegnata dal non-metallo presente. Così, ad esempio, gli acidi del cloro si chiameranno (secondo la nomenclatura tradizionale):

  • acido ipocloroso (il cloro impegna la valenza più bassa, ossia 1)
  • acido cloroso (il cloro impegna la valenza immediatamente più alta, ossia 3)
  • acido clorico (il cloro impegna la valenza ancora più alta, ossia 5)
  • acido perclorico (il cloro impegna la valenza in assoluto più alta, ossia 7)

Ossiacidi più comuni

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Ossiacido Formula grezza Formula di struttura Forza
Acido (orto) borico

IUPAC = acido triossoborico (III)[2]

H3BO3 debole
Acido carbonico

IUPAC = acido triossocarbonico (IV)

H2CO3 debole
Acido nitroso

IUPAC= acido diossonitrico (III)

HNO2 debole
Acido nitrico

IUPAC= acido triossonitrico (V)

HNO3 forte
Acido ipofosforoso (Acido fosfinico)

IUPAC= acido diossofosforico (III)

H3PO2 debole
Acido fosforoso (Acido fosfonico)

IUPAC = acido triossofosforico (III)

H3PO3 debole
Acido (orto) fosforico

IUPAC = acido tetraossofosforico (V)

H3PO4 debole
Acido pirofosforico

IUPAC = acido eptaossofosforico (V)

H4P2O7 debole
Acido solforoso

IUPAC = acido triossosolforico (IV)

H2SO3 debole
Acido solforico

IUPAC = acido tetraossosolforico (VI)

H2SO4 forte
Acido selenico

IUPAC = acido tetraossosselenico (VI)

H2SeO4 (HO)2Se(=O)2 forte
Acido ipocloroso

IUPAC = acido monoossoclorico (I)

HClO debole
Acido cloroso

IUPAC = acido diossoclorico (III)

HClO2 debole
Acido clorico

IUPAC = acido triossoclorico (V)

HClO3 forte
Acido perclorico

IUPAC = acido tetraossoclorico (VII)

HClO4 forte
Acido iodico HIO3 HO-I(=O)2 debole[3]

Importanza in chimica

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Gli ossiacidi sono importanti in chimica perché sono composti acidi che contengono ossigeno. Svolgono un ruolo significativo in vari processi chimici, come la catalisi, la neutralizzazione e la formazione di legami chimici. Possono essere utilizzati anche come reagenti in diverse reazioni chimiche e sono fondamentali per comprendere la struttura e il comportamento degli acidi in generale.

Numeri di ossidazione

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Gli ossiacidi sono composti formati da un elemento, ossigeno e idrogeno. Gli elementi che formano questi composti possono avere vari numeri di ossidazione. Ad esempio, l'ossigeno ha un numero di ossidazione di -2, mentre l'idrogeno ha +1. Tuttavia, il numero di ossidazione dell'altro elemento dipenderà dall'ossidazione totale del composto e dalla sua composizione specifica.

  1. ^ IUPAC - oxoacids (O04374), su goldbook.iupac.org. URL consultato il 24 dicembre 2019.
  2. ^ La nomenclatura IUPAC li legge partendo dall'ossigeno poi il nome del non metallo con la desinenza "-ato" infine "di idrogeno" o del metallo a cui è riferito. (ad esempio tetraossiclorato di idrogeno).
  3. ^ pKa = 0,75, a seconda degli scopi può anche essere considerato forte.

Voci correlate

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