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Legio palatina

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Legio palatina
Motivo distintivo degli scudi della legio palatina degli Ioviani seniores, come riportato dalla Notitia dignitatum
Descrizione generale
AttivaCostantino I - V secolo
ServizioEsercito romano
Tipolegione romana
RuoloComitatus
Campilimes romano
Battaglie/guerreInvasioni barbariche del IV secolo
Invasioni barbariche del V secolo
Simboli
SimboloScudo
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La legio palatina era una legione del tardo Impero romano. Si trattava di unità del comitatus, cioè dell'esercito mobile il cui compito era di intervenire lì dove c'era necessità. Appartenevano al gruppo di unità comitatensi palatini (o praesentialis, o di "corte"), appartenenti all'"esercito centrale" dell'Augustus, le quali, insieme alle auxilia palatina (fanteria leggera e pesante) e Vexillationes palatinae (la cavalleria dell'esercito mobile praesentalis) costituivano l'esercito dell'Augustus.

Lo stesso argomento in dettaglio: Comitatensi e Riforma costantiniana dell'esercito romano.

La vastità dell'Impero romano costrinse Costantino I dopo il 324, al termine della guerra civile a dover creare un esercito mobile centrale alle dirette dipendenze dell'Imperatore (praesentalis), al di sopra di quelli posti sotto il comando dei propri figli (Crispo, Costante, Costanzo e Costantino).[1] Per distinguere l'esercito comitatensis regionale da quello sotto il diretto controllo dell'imperatore, quest'ultimo prese il titolo di praesentalis.

Intanto la legione romana alto-imperiale, con l'evolversi del sistema post-costantiniano si trasformava da unità di 5.000 armati, a unità ridotte fino a 800/1.200[2] armati circa, pur continuando a costituire il nerbo dell'esercito romano, formate da fanteria pesante.

Lista all'epoca della Notitia dignitatum

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Lo stesso argomento in dettaglio: Notitia dignitatum.

Qui di seguito sono elencate le 25 legiones palatinae della Notitia dignitatum, di cui 13 erano posizionate nella parte orientale e 12 nella parte occidentale.

N. unità legionaria
palatina
comando militare
(epoca della Notitia dignitatum)
Menzionata nella
Notitia dignitatum
annotazioni
1 Lanciarii seniores[3] Magister militum praesentalis I SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
2 Ioviani iuniores[3] Magister militum praesentalis I SI creata inizialmente come vexillatio della Legio I Iovia (Ioviani), in seguito viene divisa con il patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
3 Herculiani iuniores[3] Magister militum praesentalis I SI creata inizialmente come vexillatio della Legio II Herculia (Herculiani), in seguito viene divisa con il patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
4 Fortenses[3] Magister militum praesentalis I SI
5 Nervii[3] Magister militum praesentalis I SI
6 Matiarii iuniores,[3] Magister militum praesentalis I SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
7 Matiarii seniores[4] Magister militum praesentalis II SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
8 Daci[4] Magister militum praesentalis II SI
9 Scythae[4] Magister militum praesentalis II SI
10 Primani[4] Magister militum praesentalis II SI
11 Undecimani[4] Magister militum praesentalis II SI
12 Lanciarii iuniores[4] Magister militum praesentalis II SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
13 Britones seniores.[5] Magister militum per Illyricum SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
T O T A L E P A R T E O R I E N T A L E 1 3
N. unità legionaria
palatina
comando militare
(epoca della Notitia dignitatum)
Menzionata nella
Notitia dignitatum
altra data in cui
viene menzionata
14 Ioviani seniores[6][7] Numerus intra Italiam SI creata inizialmente come vexillatio della Legio I Iovia (Ioviani), in seguito viene divisa con il patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
15 Herculiani seniores[6][7] Numerus intra Italiam SI creata inizialmente come vexillatio della Legio II Herculia (Herculiani), in seguito viene divisa con il patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
16 Divitenses seniores[6][7] Numerus intra Italiam SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
17 Tongrecani seniores[6][7] Numerus intra Italiam SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
18 Pannoniciani seniores[6][7] Numerus intra Italiam SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
19 Moesiaci seniores[6][7] Numerus intra Italiam SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
20 Octavani[6][7] Numerus intra Italiam SI
21 Thebaei[6][7] Numerus intra Italiam SI
22 Lanciarii Sabarienses[6][7] Numerus intra Gallias SI
23 Armigeri propugnatores seniores[6][7] Numerus intra Africam SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
24 Cimbriani[6][7] Numerus intra Africam SI
25 Armigeri propugnatores iuniores[6][7] Numerus intra Africam SI nasce da divisione in seguito al patto di Naisso (365) tra Valentiniano I e Valente
T O T A L E P A R T E O C C I D E N T A L E 1 2
  1. ^ Giuseppe Cascarino, Carlo Sansilvestri, L'esercito romano, Armamento e organizzazione, vol. III, pp. 51-53.
  2. ^ Zosimo, Storia nuova, V, 45.1.
  3. ^ a b c d e f Notitia dignitatum, in partibus Orientibus, V.
  4. ^ a b c d e f Notitia dignitatum, in partibus Orientibus, VI.
  5. ^ Notitia dignitatum, in partibus Orientibus, IX.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l Notitia dignitatum, in partibus Occidentis, VII.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l Notitia dignitatum, in partibus Occidentis, V.
  • Notitia dignitatum.
  • R.S.O. Tomlin, "L'esercito del tardo impero", Il mondo di Roma imperiale. La formazione, Editori Laterza, 1989, p. 128.
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