Les Droites
Les Droites | |
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Le Aiguilles du Dru (a sinistra), la Aiguille Verte (al centro) e Les Droites (a destra sullo sfondo) | |
Stato | Francia |
Regione | Rodano-Alpi |
Dipartimento | Alta Savoia |
Altezza | 4 000 m s.l.m. |
Prominenza | 204 m |
Isolamento | 0,7 km |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°56′20″N 6°59′28″E |
Data prima ascensione | 7 agosto 1876 |
Autore/i prima ascensione | Thomas Middlemore e John Oakley con le guide Henri Cordier, Johann Jaun e Andreas Maurer |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Graie |
Sottosezione | Alpi del Monte Bianco |
Supergruppo | Massiccio del Monte Bianco |
Gruppo | Catena dell'Aiguille Verte |
Sottogruppo | Catena Driotes-Courtes |
Codice | I/B-7.V-B.5.b |
Les Droites (4.000 m s.l.m.[1]) è una montagna francese del massiccio del Monte Bianco (Alpi Graie).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il monte si trova nella Catena dell'Aiguille Verte. È l'ultima delle 82 vette delle Alpi che raggiungono i 4.000 m. La montagna ha due cime:
- La Cima ovest (3.984 m)
- La Cima est (4.000 m)
Les Droites sono particolarmente famose per la parete nord, considerata una delle nord più belle e difficili delle Alpi. La sua prima ascensione nel 1955 fu considerata un exploit per l'epoca.[2]
Ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]Prima ascensione
[modifica | modifica wikitesto]La prima ascensione alla cima est fu compiuta il 7 agosto 1876 da Thomas Middlemore e John Oakley con le guide Henri Cordier, Johann Jaun e Andreas Maurer. La prima salita alla cima ovest fu compiuta il mese precedente, precisamente il 16 luglio 1876 da William Auguste Coolidge, Christian Almer e Ulrich Almer.
Concatenamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Pareti nord delle Droites, dell'Aiguille de Talèfre e delle Grandes Jorasses (Linceul) - 1983 - Concatenamento di Christophe Profit in solitaria in 22 ore. Ha salito la via Cornuau-Davaille sulle Droites in circa tre ore, la nord dell'Aiguille de Talèfre in due ore, il Linceul in tre ore e mezza. Tutti gli spostamenti sono stati effettuati a piedi o con gli sci.[3]
- Pareti nord dell'Aiguille Verte, delle Droites, delle Courtes e delle Grandes Jorasses - 18 marzo 1986 - Concatenamento di Jean-Marc Boivin in solitaria in 17 ore. Ha salito la Goulotte Grassi-Comino sull'Aiguille Verte, la via Cornuau-Davaille sulle Droites, la via degli Svizzeri sulle Courtes e il Linceul sulle Grandes Jorasses. Ha effettuato gli spostamenti in parapendio e deltaplano.[4]
Vie alpinistiche
[modifica | modifica wikitesto]Parete nord
[modifica | modifica wikitesto]- Couzy-Salson - 14-15 luglio 1952 - Prima salita di Jean Couzy e R. Salson sul pilastro nord.
- Cornuau-Davaille - 15-10 settembre 1955 - Prima salita di Philippe Cornuau e Maurice Davaille. Prima via sulla parete nord propriamente detta.[2]
- Axt-Gross - 24-26 luglio 1962 - Prima salita di Wolfgang Axt et Werner Gross, via classica.[5]
- Via Messner - 17 luglio 1969 - Prima salita di Reinhold Messner e anche prima solitaria della parete nord, in sette ore.[6]
- Boivin-Gabarrou - 2-3 agosto 1975 - Prima salita di Jean-Marc Boivin e Patrick Gabarrou.[5]
- Colton-Brooks - 1977 - Prima salita di Nick Colton e Colin "Choe" Brooks.[6]
- Ginat - 24 luglio 1978 - Prima salita di Jean Ginat, Gilles Modica, Jean-Pierre Simon e Jean-Marc Troussier. Jean Ginat morì durante la discesa.[6]
- 19 gennaio 2010 - Salita di Ueli Steck nel tempo record di 2h:08.[7]
Parete nord-est
[modifica | modifica wikitesto]- Couloir Lagarde - 31 luglio 1930 - Prima salita di Bobi Arsandaux e Jacques Lagarde.[8]
- Sperone Tournier - 20 -21 luglio 1937 - Prima salita di Fernand Tournier e Charles Authenac.[9]
- Pilastro Bergland - 25 luglio 1969 - Prima salita di Reinhold Messner ed Erich Lackner.[8]
- Ecaille épique - 1-4 febbraio 2011 - Prima salita di Patrick Pessi, Rémi Sfilio e Seb Ratel.[10]
Rifugi
[modifica | modifica wikitesto]Per facilitare l'accesso alla vetta vi sono i rifugi:
- Rifugio d'Argentière - 2.771 m
- Refuge du Couvercle - 2.687 m
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ François Labande, Monte Bianco, vol. 2, Edizioni Mediterranee, 1993, p. 114. URL consultato il 17 giugno 2021.
- ^ a b Labande, p. 118.
- ^ Roberto Mantovani, Informazioni alpinistiche, in Rivista della Montagna, n. 57, luglio 1983, p. 265.
- ^ Roberto Mantovani, Informazioni alpinistiche, in Rivista della Montagna, n. 76, giugno 1986, p. 73.
- ^ a b Damilano, p. 122.
- ^ a b c Damilano, p. 125.
- ^ Ginat sulle Droites, Ueli Steck solo in video, su planetmountain.com, 21 aprile 2010. URL consultato il 28 maggio 2012.
- ^ a b Labande, p. 123.
- ^ Damilano, p. 120.
- ^ Les Droites: via nuova, su up-climbing.com, 23 febbraio 2011. URL consultato il 5 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- François Labande, Monte Bianco Vol. 2 Guida Vallot, Edizioni Mediterranee, 1988, ISBN 978-88-272-0240-1.
- (FR) François Damilano, Neige, glace et mixte - Tome 1, JMEditions, 2005, ISBN 978-2-9521881-1-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Les Droites
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Les Droites, su SummitPost.org.
- (EN) Les Droites, su Peakware.com.
- (EN) Les Droites, su Peakbagger.com.
- (FR) Scheda su camptocamp.org, su camptocamp.org.