Marcello Casale de Bustis y Figoroa
Marcello Casale De Bustis y Figoroa | |
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Nascita | Napoli, 6 novembre 1911 |
Morte | Torrente Dennevà, 12 luglio 1936 |
Cause della morte | Caduto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea |
Reparto | VI Battaglione indigeni |
Anni di servizio | 1915-1936 |
Grado | Tenente in s.p.e. |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra d'Etiopia |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Marcello Casale De Bustis y Figoroa (Napoli, 3 novembre 1906 – Torrente Dennevà, 12 luglio 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso delle grandi operazioni di polizia coloniale in Africa Orientale Italiana[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Napoli il 6 novembre 1911, figlio del conte Alberto e di Emma Filo della Torre di San Susanna.[2], all'interno di una nobile e patriottica famiglia napoletana che aveva dato valorosi combattenti nelle campagne del Risorgimento e nella prima guerra mondiale.[1] Nel 1915, mentre frequentava la facoltà di giurisprudenza dell'università di Bari, lasciò gli studi e si arruolò volontario nel Regio Esercito come allievo ufficiale nella Scuola ufficiali di complemento di Lucca.[1] Promosso sottotenente nel giugno dello stesso anno, a guerra con l'Impero austro-ungarico già iniziata, fu assegnato al 53º Reggimento fanteria.[1] Nel settembre 1926 fu ammesso, in seguito a concorso, a frequentare i corsi presso la Regia Accademia Militare di Fanteria e Cavalleria di Modena e nel luglio 1929 venne promosso tenente in servizio permanente effettivo, destinato al 26º Reggimento fanteria.[1] Trasferito a domanda nel Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea, il 15 ottobre 1933 sbarcò a Massaua. Assegnato dapprima al IV Battaglione indigeni, passò poi al VII e successivamente al VI, nel quale assunse il comando della 1ª Compagnia.[1] Partecipò alle operazioni belliche nel corso della guerra d'Etiopia e poi alle successive grandi operazioni di polizia coloniale.[1] Decorato con due croci di guerra al valor militare, cadde in combattimento sul torrente Dennevà il 12 luglio 1936 e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 14 gennaio 1938.
— Regio Decreto 8 luglio 1937.
— Regio Decreto 1 luglio 1938.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g Combattenti Liberazione.
- ^ a b c Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 189.
- ^ Medaglia d'oro al valor militare Casale De Bustis y Figoroa, Marcello, su quirinale.it, Quirinale. URL consultato l'11 luglio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa orientale. Vol. 2: La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori Editore, 1992.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 189.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Casale de Bustis y Figoroa, Marcello, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.
- Marcello Casale de Bustis y Figoroa, su Chi era Costui. URL consultato l'11 gennaio 2022.