Pentimento
Vai alla navigazione
Vai alla ricerca
Il termine pentimento (dal latino poenitentia)[1] designa una volontà personale e sincera di assumere responsabilmente le conseguenze di atti ritenuti come moralmente riprovevoli commessi in passato e di impegnarsi a non perpetuarli.
Il pentimento esprime anche uno stato d'animo di dolore, rammarico e rimorso rispetto a un atto compiuto o pensato precedentemente[2]. È un concetto che può riferirsi a vari ambiti (morale, religioso, giuridico, ecc.); nell'ambito psicoanalitico, Sigmund Freud in Totem e tabù ha evidenziato il collegamento dell'idea di pentimento con i concetti di colpevolezza e di desiderio di espiazione[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Max Scheler, Arrepentimiento y nuevo nacimiento (Pentimento e nuova nascita), Madrid, Ediciones Encuentro, 2007, OCLC 433653241.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sul pentimento
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pentimento»