Roccalbegna
Roccalbegna comune | |
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Veduta di Roccalbegna | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Grosseto |
Amministrazione | |
Sindaco | Massimo Galli (lista civica Gente del territorio) dal 16-5-2011 |
Territorio | |
Coordinate | 42°47′13″N 11°30′36″E |
Altitudine | 522 m s.l.m. |
Superficie | 124,86 km² |
Abitanti | 913[2] (01-11-2023) |
Densità | 7,31 ab./km² |
Frazioni | Cana, Santa Caterina, Triana, Vallerona |
Comuni confinanti | Arcidosso, Campagnatico, Manciano, Santa Fiora, Scansano, Semproniano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 58053 |
Prefisso | 0564 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 053020 |
Cod. catastale | H417 |
Targa | GR |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 247 GG[4] |
Nome abitanti | roccalbegnini[1]; rocchigiani[1] |
Patrono | san Cristoforo |
Giorno festivo | 25 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Roccalbegna all'interno della provincia di Grosseto | |
Sito istituzionale | |
Roccalbegna è un comune italiano di 913 abitanti[2] della provincia di Grosseto in Toscana.
Situato a circa 43 km dal capoluogo, il centro sorge nell'alta valle del fiume Albegna, ai piedi di due ripide rupi, una più alta dell'altra, su ognuna delle quali sorge una fortificazione, la Rocca aldobrandesca e il Cassero Senese.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale si estende nella parte più interna e settentrionale delle Colline dell'Albegna e del Fiora, ed è solcato dal medio corso del fiume Albegna. Confina a nord con il comune di Arcidosso, a est con il comune di Santa Fiora, a sud-est con il comune di Semproniano, a sud-ovest con il comune di Scansano e a nord-ovest con il comune di Campagnatico.
L'altitudine varia tra le più diffuse quote collinari e quelle montuose che iniziano a registrarsi nella parte settentrionale ed orientale del territorio, in prossimità delle prime pendici del massiccio montuoso del monte Amiata. Mentre la frazione di Cana si eleva a 480 metri s.l.m., il centro di Roccalbegna è a 522 metri s.l.m. (quote simili si registrano anche a Santa Caterina e a Vallerona), mentre la località di Triana è situata alla quota di 769 metri s.l.m. che corrisponde alla stessa altitudine della vetta del monte Faete che si eleva all'estremità sud-occidentale del territorio comunale.
- Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
Clima
[modifica | modifica wikitesto]I 2247 gradi giorno registrati nel centro di Roccalbegna includono l'intero territorio comunale in zona E, consentendo l'accensione degli impianti di riscaldamento nel periodo 15 ottobre-15 aprile per un massimo di 14 ore giornaliere.
In base ai dati medi disponibili per il trentennio 1951-1980 per le stazioni meteorologiche situate all'interno del territorio comunale e di seguito riportati nella tabella[5], la temperatura media annua varia dai +11,1 °C di Triana (767 metri s.l.m.) ai +13,7 °C di Usi (370 metri s.l.m.), passando per i +12,9 °C di Roccalbegna a 525 metri s.l.m. e per i +13,0 °C di Cana a 502 metri s.l.m.; mentre le precipitazioni medie annue, pur risultando quasi ovunque superiori ai 1000 mm per l'effetto stau dovuto alla presenza di vicine vette montuose, variano tra i 1.042 mm di Usi e i 1.264 mm di Roccalbegna.
Località | altitudine | temperatura media annua |
precipitazioni medie annue |
media di riferimento |
---|---|---|---|---|
Cana | 502 metri s.l.m. | 13,0 °C | 1.093 mm | 1951-1980 |
Roccalbegna | 525 metri s.l.m. | 12,9 °C | 1.264 mm | 1951-1980 |
Triana | 767 metri s.l.m. | 11,1 °C | 1.128 mm | 1951-1980 |
- Classificazione climatica: zona E, 2247 GG
- Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
- Nel dettaglio i dati della stazione meteo di Usi, appartenente all'https://www.sir.toscana.it/ e situata a 411 m s.l.m.:
Usi | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic |
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T. max. media (°C) | 9,9 | 10,3 | 13,7 | 17,8 | 22,6 | 27,0 | 31,2 | 31,3 | 26,8 | 20,9 | 14,7 | 10,6 |
T. min. media (°C) | 3,2 | 3,5 | 5,6 | 8,3 | 11,8 | 14,9 | 17,6 | 17,4 | 14,3 | 10,6 | 7,0 | 4,1 |
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il paese, di origini medievali, fu possesso della famiglia Aldobrandeschi nel Duecento, prima di passare alla fine del secolo sotto il dominio di Siena, sotto la cui giurisdizione rimase fino alla metà del Cinquecento.
Con la caduta della Repubblica di Siena, i Medici si impossessarono di Roccalbegna e la cedettero alla contea di Santa Fiora. Nella seconda metà del Seicento, l'abitato passò alla famiglia senese dei Bichi, rimanendo sotto il loro controllo fino al tardo Settecento quando divenne un libero comune del Granducato di Toscana.
Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, furono internati a Roccalbegna 8 profughi ebrei (inclusi 2 bambini).[6] Dopo l'8 settembre 1943, con l'occupazione tedesca, furono tutti arrestati il 12 dicembre 1943, e deportati. Furono tutti uccisi ad Auschwitz nell'estate 1944, con l'unica eccezione di Teresa Kapitz, che condotta a Bergen-Belsen sopravvisse alla deportazione.[7] [8]
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale si presenta d'azzurro, alla torre al naturale, fondata su un colle, accompagnata da mura turrite; in capo una stella di sei raggi d'oro. Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Chiese parrocchiali
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
- Chiesa di San Martino a Cana
- Chiesa di Santa Caterina a Santa Caterina
- Chiesa di San Bernardino a Triana
- Chiesa di San Pio I a Vallerona
Chiese minori
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa della Madonna del Soccorso
- Oratorio del Santissimo Crocifisso
- Chiesa della Madonna del Conforto a Cana
- Chiesa di San Girolamo a Castagnolo, presso la Fattoria di Castagnolo: trasformata
- Chiesa di San Giovanni, presso l'omonimo podere vicino a Triana
Monasteri
[modifica | modifica wikitesto]- Romitorio di San Cristoforo alla Selva sul Monte Faete: profanato e trasformato in complesso agricolo
Cappelle
[modifica | modifica wikitesto]- Cappella di Santa Caterina delle Ruote a Santa Caterina
- Cappella della Madonna di Loreto, cappella gentilizia del castello di Triana
- Cella di San Miniato, sconsacrata e trasformata
Architetture civili
[modifica | modifica wikitesto]Palazzi
[modifica | modifica wikitesto]- Palazzo Comunale
- Palazzo Bichi Ruspoli
- Palazzo della Lana
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Cisterna medicea di Cana
- Fattoria di Castagnolo, nei pressi di Cana
Architetture militari
[modifica | modifica wikitesto]Cinte murarie
[modifica | modifica wikitesto]Castelli e fortificazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Cassero Senese di Roccalbegna
- Rocca aldobrandesca di Roccalbegna
- Rocca aldobrandesca di Cana
- Castello di Triana
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[9]
Distribuzione degli abitanti
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni[10] | Abitanti (2011) | Altitudine |
---|---|---|
Cana | 263 |
480
|
Roccalbegna (capoluogo) | 260 |
522
|
Vallerona | 243 |
569
|
Santa Caterina | 230 |
675
|
Triana | 58 |
769
|
Altre località | 45 |
-
|
Etnie e minoranze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 116 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Germania, 37 - 3,21%
Tradizioni e folclore
[modifica | modifica wikitesto]L'antico rito del fuoco, la Focarazza, si tiene a Santa Caterina la sera del 24 novembre, cioè la vigilia del "compleanno" di santa Caterina d'Alessandria, il parroco del piccolo centro s'inerpica in processione sul poggio che lo sovrasta e benedice una normale catasta di fascine e legna in mezzo alla quale è conficcato un lungo palo di cerro, il cosiddetto "stollo".[11]
Al termine della cerimonia religiosa si appicca il fuoco alla catasta e si lascia che le fiamme si alzino al cielo, ad illuminare una campagna ormai avvolta nell'oscurità della sera. Quando il fuoco diminuisce d'intensità entrano in azione gli uomini di Santa Caterina, divisi in gruppi a seconda della contrada d'appartenenza. Ogni partecipante s'impegna, in una sorta di ancestrale rito purificatore, a sfidare il calore e il fumo per tentare di impadronirsi dello "stollo" e portarlo nel proprio rione.[11]
Successivamente il tronco viene tagliato in tanti pezzi quanti sono stati i partecipanti, così ognuno può portare a casa una porzione di dell'oggetto. In seguito ogni pezzo verrà messo a bruciare nel caminetto di casa e quando le fiamme lo avranno del tutto consumato si prenderanno le ceneri che poi saranno disperse nei campi e negli orti quale auspicio per una fertile stagione agricola.[11]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo della focarazza, situato a Santa Caterina, fa parte della rete museale Musei di Maremma.
Cucina
[modifica | modifica wikitesto]Un prodotto tipico locale è il biscotto salato di Roccalbegna, peculiare del paese ma diffuso in tutto il territorio dell'Amiata.[12]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Cana, piccolo borgo che sorse in epoca medievale su una collina che domina in parte la valle del torrente Trasubbie e in parte la valle dell'Albegna. Nel corso del Duecento venne controllato prima dagli Aldobrandeschi, che vi costruirono la rocca, e poi dalla famiglia senese dei Tolomei. Un secolo più tardi fu approvato uno statuto autonomo per la popolazione che rimase in vigore anche dopo l'annessione al Granducato di Toscana di metà Cinquecento.
- Santa Caterina, frazione situata sulle pendici dei poggi che dividono la piana dell'Albegna e la piana dell'Ombrone, è formata da varie contrade di caseggiati che convergono intorno ad un piccolo centro, alla confluenza della Provinciale della Fronzina nella statale 323.
- Triana, sorto come antico insediamento rurale nel primo Medioevo, il luogo è ricordato fin dal 760, ma l'esistenza di un castello è attestata solo dalla divisione dei beni degli Aldobrandeschi del 1216, quando fu assegnato al ramo di Santa Fiora.
- Vallerona, di origini etrusche e romane, la frazione andò sviluppandosi nel secolo XVI e successivi come borgata rurale della campagna rocchigiana. Nel mese di agosto si svolge la sagra della trippa, mentre la prima domenica di ottobre si festeggia con il palio dei somarelli.
Anche se non si trattano a tutti gli effetti di frazioni comunali sono da ricordare le località e gli agglomerati di Case Galli, Il Cecio, La Croce e Usi.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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7 giugno 1993 | 28 aprile 1997 | Andrea Zamperini | centrosinistra | Sindaco | |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Biagio Giannone | centrodestra | Sindaco | |
14 maggio 2001 | 30 gennaio 2006 | Alessandro Giustarini | centro | Sindaco | |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Aldo Scoccati | centrodestra | Sindaco | |
16 maggio 2011 | in carica | Massimo Galli | centrodestra | Sindaco |
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]-
Panorama verso il paese
-
Portale della chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Romeo Gualandi, il protagonista del romanzo di Yambo L'uovo di pterodattilo (1926)[13], è il sindaco di Roccalbegna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 460.
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Folco Giusti (a cura di). La storia naturale della Toscana meridionale. Milano, Amilcare Pizzi Editore, 1993. Pag 148
- ^ Gli ebrei a Roccalbegna: incontro, documentario e musica in ricordo di Alberto e Francesca Waldman, su IlGiunco.net. URL consultato il 16 marzo 2024.
- ^ Ebrei stranieri internati in Toscana durante il periodo bellico, su www.annapizzuti.it. URL consultato il 16 marzo 2024.
- ^ Enzo Collotti (a cira di), Ebrei in Toscana tra occupazione tedesca e RSI, Carocci, Firenze 2007.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Censimento popolazione 2011: dati per sezione di censimento e località/Regione Toscana, su regione.toscana.it. URL consultato il 16 marzo 2018.
- ^ a b c AA.VV., Il mio paese. Roccalbegna, Cana, Santa Caterina, Triana, Vallerona, Roccalbegna, Amministrazione comunale, 1997, pp. 158-160.
- ^ Toscana: Roccalbegna delizia con il biscotto salato, su turismo.it. URL consultato il 29 giugno 2020.
- ^ Liber Liber, L’allevatore di dinosauri, su Liber Liber. URL consultato il 26 ottobre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ippolito Corridori, "La Comunità di Roccalbegna", Tip. Atla, Pitigliano, 1975.
- Alessandro Giustarini, "Giochi e passatempi dei ragazzi di ieri - Immagini di vita raccolte nel territorio di Santa Caterina", Tip. L'Impronta, 1984.
- AAVV, Il mio paese. Roccalbegna, Cana, Santa Caterina, Triana, Vallerona, Roccalbegna, Amministrazione comunale, 1997.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Roccalbegna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.roccalbegna.gr.it.
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