Vai al contenuto

Roman Vlad

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Roman Vlad nel 1977

Roman Vlad (Cernăuți, 29 dicembre 1919Roma, 21 settembre 2013[1]) è stato un compositore, musicologo e pianista rumeno naturalizzato italiano.

Nato nell'allora Regno di Romania a Cernăuţi (odierna città ucraina di Černivci), conseguì il diploma in pianoforte nella sua città natale e si trasferì nel 1938 in Italia, prima dello scoppio della seconda Guerra Mondiale.

Cittadino italiano dal 1951, fu allievo di Alfredo Casella nei corsi di perfezionamento presso l'Accademia nazionale di Santa Cecilia, dove ottenne il diploma nel 1942. Nello stesso anno una sua composizione (Sinfonietta) ottenne il Premio Enescu.

Dal matrimonio con Licia Borrelli, durato più di sessant'anni, ha avuto due figli: Alessio, compositore e direttore d'orchestra, e Gregorio, fisico del plasma.

Nel secondo dopoguerra Vlad, oltre alle sue attività di compositore e di pianista, si fece apprezzare internazionalmente come musicologo e conferenziere: nel 1954 e 1955 tenne corsi di musicologia alla Summer School of Music di Dartington Hall, partecipando inoltre a congressi e seminari in tutta Europa, in America ed in Giappone. Dal 1958 fu direttore della sezione musica dell'Enciclopedia dello spettacolo, mentre dal 1967 ha condiretto la Nuova Rivista Musicale Italiana.
Dal 1980 è stato per due anni presidente della CISAC (Confédération Internationale des Auteurs et Compositeurs); dal 1987 al 1993 è stato presidente della SIAE.

Come musicologo si è occupato prevalentemente degli autori del Novecento, spesso con intenti principalmente divulgativi; ha infatti pubblicato saggi ed ha collaborato frequentemente con la Rai (nel 1964 realizzò il programma Specchio Sonoro, su vari compositori del primo '900) e con numerose riviste, specializzate e non.

Roman Vlad ha spesso ricoperto alte cariche in varie istituzioni musicali italiane: direttore artistico dell'Accademia Filarmonica Romana per due mandati, negli anni cinquanta e sessanta, è stato in seguito direttore artistico del Teatro Comunale di Firenze (1968-1972) e dell'Orchestra Sinfonica di Torino della RAI (1973-1989), presidente della Società Aquilana dei Concerti (1973-1992) e dell'Accademia Filarmonica Romana (dal 1994 al 2007), membro del comitato direttivo dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma. È stato inoltre direttore artistico del Teatro alla Scala di Milano dal 1995 al 1997 e sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma.

La musica per il cinema

[modifica | modifica wikitesto]

Ha composto anche colonne sonore per film e musiche di scena; tra esse, la colonna sonora del film La bellezza del diavolo di René Clair ed il commento musicale di Racconto di un affresco (1941), film di Luciano Emmer sull'opera realizzata da Giotto nella Cappella degli Scrovegni.

Nel corso della sua lunga carriera gli sono stati conferiti numerosi riconoscimenti ufficiali: nel 1991 è stato eletto membro della Koninlijke Academie voor Wetenschappen, Letteren en Schone Kunsten del Belgio; inoltre è stato nominato Commandeur des Art et des Lettres della Académie des Arts et des Lettres in Francia.

Grande conoscitore della musica del Novecento, ha studiato attentamente le espressioni musicali del secolo, inclusa la dodecafonia; compositivamente, però, non aderì ufficialmente a nessuna scuola, nel tentativo di creare un linguaggio personale di facile identificazione.

Composizioni principali

[modifica | modifica wikitesto]

Musica sinfonica

[modifica | modifica wikitesto]
  • La strada del caffè
  • La dama delle camelie
  • Il gabbiano
  • Die Wederkehr

Musica da camera

[modifica | modifica wikitesto]
  • Serenata per dodici strumenti
  • Divertimento per undici strumenti
  • Studi dodecafonici per pianoforte, 1943
  • Variazioni intorno all'ultima mazurka di Chopin per pianoforte, 1964
  • Sognando il sogno: variazioni su una variazione per pianoforte, 1971
  • Tre poesie di Montale per baritono e pianoforte, 1976
  • Tetraktys per quartetto d'archi, 1954, modificato nel 1984
  • Melodia variata per violino, 1989
  • Il magico flauto di Severino per flauto e pianoforte
  • Mutazioni nel segno di Bach per chitarra sola
  • Storia di una mamma per soprano e pianoforte. Racconto musicale in 1 atto tratto dal racconto eponimo di H.K. Andersen
  • Opus Triplex per pianoforte, 2004

Pubblicazioni musicologiche

[modifica | modifica wikitesto]

Colonne sonore

[modifica | modifica wikitesto]

Musiche per il teatro

[modifica | modifica wikitesto]

Programmi radiofonici Eiar

[modifica | modifica wikitesto]
  • Musiche romene, con il soprano Clara Saghin al piano Roman Vlad trasmessa il 10 maggio 1942

Programmi radiofonici Rai

[modifica | modifica wikitesto]
  • Musiche da camera contemporanee, eseguite al pianoforte da Roman Vlad, trasmessa il 27 gennaio 1946.
  • Musiche russe, concerto con i pianisti Giorgio Favaretto e Roman Vlad, trasmesso 3 luglio 1947

Prosa radiofonica RAI

[modifica | modifica wikitesto]

Prosa televisiva RAI

[modifica | modifica wikitesto]
  • Armando Gentilucci, Guida all'ascolto della musica contemporanea, Milano, Feltrinelli, 1992, ISBN 88-07-80595-2.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore artistico del Teatro alla Scala Successore
Alberto Zedda 1995-1997 Paolo Arcà
Controllo di autoritàVIAF (EN115529981 · ISNI (EN0000 0001 1033 1995 · SBN CFIV018126 · BAV 495/161429 · Europeana agent/base/81930 · LCCN (ENn84148414 · GND (DE117448338 · BNE (ESXX1125376 (data) · BNF (FRcb139009029 (data) · J9U (ENHE987007278686305171 · CONOR.SI (SL155743587