WASP-39 b
WASP-39 b | |
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Immagine artistica di WASP-39 b | |
Stella madre | WASP-39 |
Scoperta | 11 agosto 2011 |
Scopritore | SuperWASP |
Classificazione | gigante gassoso |
Parametri orbitali | |
(all'epoca J2000.0) | |
Semiasse maggiore | 0,0486 UA |
Periodo orbitale | 4,055 giorni |
Inclinazione orbitale | 87,83° |
Eccentricità | 0 |
Argom. del perielio | - |
Dati fisici | |
Raggio medio | 1,27 rJ |
Massa | 0,28 MJ
|
Densità media | 0,141 g/cm³[1] |
Temperatura superficiale | |
WASP-39 b, ufficialmente Bocaprins,[2] è un pianeta extrasolare di tipo "gioviano caldo" situato nella costellazione della Vergine, a circa 700 anni luce di distanza dalla terra. Scoperto nel 2011 dal progetto WASP, ha suscitato particolare interesse per il considerevole contenuto di acqua nella sua atmosfera.[3][4]
Ulteriori studi basati su successive osservazioni effettuate con il telescopio spaziale Hubble integrati con quelle precedenti del telescopio spaziale Spitzer e del Very Large Telescope dell'ESO hanno consentito di creare un'analisi atmosferica incredibilmente dettagliata dell'esopianeta WASP-39 b.[5]
Stella madre
[modifica | modifica wikitesto]WASP-39, che ha ricevuto il nome proprio di Malmok,[6] è una stella di classe spettrale G8, leggermente meno massiccia del Sole, con una massa che è il 93% di quella solare mentre il suo raggio è di 0,9 R⊙. La temperatura superficiale della stella è di circa 5400 kelvin ed è più carente di metalli rispetto al Sole. L'assenza di litio nel suo spettro, la bassa velocità di rotazione e la totale mancanza di attività stellare suggeriscono che si tratta di una stella relativamente vecchia, ben più del Sole.[1]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]WASP-39 b è un gigante gassoso con una massa paragonabile a quella di Saturno che orbita ad appena 7 milioni di chilometri dalla stella madre, in un periodo di 4 giorni. A quella distanza la sua temperatura negli strati superficiali è superiore ai 1100 K, inoltre il forte irraggiamento che riceve ha "gonfiato" la sua atmosfera espandendo il suo diametro fino a 1,27 volte quello di Giove, e con una densità di appena 0,14 g/cm³ si tratta di uno dei pianeti meno densi conosciuti.[1]
WASP-39 b è uno degli obiettivi scientifici del telescopio spaziale James Webb. Molecole di acqua erano già state rilevate nel 2018 nella sua atmosfera tramite i telescopi Hubble e Spitzer,[7] mentre le prime osservazioni con il JWST hanno permesso di rilevare per la prima volta anidride solforosa e anidride carbonica nell'atmosfera di un pianeta al di fuori del sistema solare, indicando l'esistenza di processi fotochimici nell'atmosfera.[8][9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d F. Faedi et al., WASP-39b: a highly inflated Saturn-mass planet orbiting a late G-type star, in Astronomy and Astrophysics, vol. 531, A40, luglio 2011, arXiv:1102.1375.
- ^ Naming of exoplanets, su iau.org.
- ^ (EN) H. R. Wakeford et al., The Complete Transmission Spectrum of WASP-39b with a Precise Water Constraint (abstract), in The Astronomical Journal, vol. 155, n. 1, 21 dicembre 2017, DOI:10.3847/1538-3881/aa9e4e.
- ^ (EN) NASA finds a large amount of water in an exoplanet's atmosphere, su phys.org, NASA Goddard Space Flight Center, 1º marzo 2018.
- ^ (EN) H.R. Wakeford1 et al., THE COMPLETE TRANSMISSION SPECTRUM OF WASP-39b WITH A PRECISE WATER CONSTRAINT (PDF), su spacetelescope.org, 27 novembre 2017.
- ^ Star Names, su iau.org.
- ^ COMPREHENSIVE SPECTRUM OF WASP-39B, su hubblesite.org.
- ^ NASA’s Webb Reveals an Exoplanet Atmosphere as Never Seen Before, su nasa.gov, NASA, 22 novembre 2022.
- ^ Webb rileva per la prima volta CO2 in un esopianeta, su media.inaf.it, 26 agosto 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Z. Rustamkulov et al., Early Release Science of the exoplanet WASP-39b with JWST NIRSpec PRISM, 18 novembre 2022, pp. 41, DOI:10.48550/arXiv.2211.10487.
Altri progetti
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