Ignazio di Antiochia
Aspetto
Sant'Ignazio di Antiochia (35 circa – 107 circa), vescovo dell'Asia Minore.
Citazioni di Ignazio di Antiochia
[modifica]- Alcuni uomini, con inganno maligno, sogliono portare ovunque il Nome, pur compiendo azioni indegne di Dio: costoro li dovete scansare come bestie feroci.[1]
- Segui il Vescovo come Gesù ha sempre seguito il Padre.[2]
Lettera agli Efesini
[modifica]- Chi possiede veramente la parola di Gesù è in grado di capire anche il suo silenzio e di giungere così alla perfezione.
- Chi professa la fede non commette il peccato e chi possiede l'amore non può odiare.
- Coloro che corrompono le famiglie non erediteranno il regno di Dio.
- È meglio essere cristiano senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo.[3]
- È cosa buona insegnare, se chi parla pratica ciò che insegna.
- Il mio spirito non è che un nulla, ma è associato alla croce, la quale se è scandalo per gli increduli, per noi invece è salvezza e virtù eterna.
- Nessuno s'inganni: chi non è all'interno del santuario, resta privo del pane di Dio.
- Nulla è più prezioso della pace, che disarma ogni nemico terrestre e spirituale.
- Quando vi radunate spesso, le forze di Satana sono annientate e il male da lui prodotto viene distrutto nella concordia della vostra fede.
- Queste due virtù sono il principio e il fine della vita: la fede è il principio, l'amore il fine.
[AAVV, Liturgia horarum iuxta ritum Romanum, Typis Polyglottis Vaticanis, ed. italiana, Roma, 1972]
Note
[modifica]- ↑ Da Lettera agli Efesini, in Testi Mariani del primo millennio, a cura di G. Gharib, M. Toniolo, L. Gambero, G. Di Nola, Città Nuova, 2001.
- ↑ Citato in Natale Ginelli, La tua via, Edizioni Paoline, 1957.
- ↑ Citato in Carlo Maria Martini, Lettere al Cardinale Carlo Maria Martini, Corriere.it, 31 gennaio 2010.
Altri progetti
[modifica]- Wikipedia contiene una voce riguardante Ignazio di Antiochia
- Commons contiene immagini o altri file su Ignazio di Antiochia