Elezioni comunali 2024

Per le elezioni Comunali si vota sabato 8 giugno (dalle 15 alle 23) e domenica 9 giugno (dalle 7 alle 23). L'eventuale secondo turno, chiamato anche ballottaggio, è previsto nei Comuni più popolosi (la soglia è oltre i 15 mila abitanti) nei quali al primo turno nessun candidato sindaco raggiunga il 50% più uno dei voti. Il secondo turno si svolgerà nelle giornate di domenica 23 e lunedì 24 giugno. Complessivamente per il voto amministrativo, sono chiamati al voto circa 17 milioni di italiani, elettori di 3.715 comuni, pari al 47% del totale dei Comuni italiani. I capoluoghi di provincia al voto sono 29: Ascoli Piceno, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia. Sei di questi sono anche capoluoghi di regione: Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia, Potenza. Nel complesso i Comuni oltre i 15 mila abitanti che vanno al voto a giugno prossimo sono 228.

Si definiscono elezioni amministrative le votazioni per scegliere il sindaco e i componenti del consiglio comunale. Dal 1993 l'elezione è diretta: gli elettori scelgono direttamente il sindaco tra i candidati a quella carica. Il nome dei candidati sindaci è riportato sulla scheda elettorale che viene consegnata all'elettore. Fino al 2013 appartenevano al raggruppamento delle elezioni amministrative anche quelle per eleggere presidente della Provincia e componenti del consiglio provinciale. Ma dal 2014 alle elezioni provinciali partecipano solo i membri dei consigli comunali che compongono il territorio provinciale. Sono loro a eleggere sia il presidente della Provincia sia i componenti del consiglio provinciale.

Si può candidare alle elezioni amministrative per la carica di sindaco o di consigliere comunale qualsiasi cittadino italiano che abbia compiuto i 18 anni e risieda nel territorio dello Stato italiano, anche in un comune differente rispetto a quello nel quale si candida.

Per le elezioni amministrative si vota ogni cinque anni, durata stabilita per legge del mandato di sindaco e consiglio comunale. Se un Consiglio comunale decade prima, per dimissioni del sindaco, della maggioranza dei consiglieri o per commissariamento, si ricorre al voto anticipato.

Per le elezioni comunali votano solo ed esclusivamente i cittadini residenti del Comune che abbiano compiuto i 18 anni di età. A differenza che per le contemporanee elezioni Europee, per le amministrative non è consentito ai fuorisede votare restando nel Comune di temporaneo domicilio.