Pthirus pubis
Pidocchio del pube | |
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Ingrandimento di un Pthirus pubis | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Exopterygota |
Subcoorte | Neoptera |
Superordine | Paraneoptera |
Sezione | Psocoidea |
Ordine | Anoplura |
Famiglia | Pthiridae |
Genere | Pthirus |
Specie | P. pubis |
Nomenclatura binomiale | |
Pthirus pubis Linnaeus, 1758 | |
Sinonimi | |
Pthirius inguinalis | |
Nomi comuni | |
Piattola |
Il pidocchio del pube (Pthirus pubis Linnaeus, 1758), volgarmente noto anche come piattola o piattone per la sua forma schiacciata, è un insetto parassita dell'uomo.
Morfologia e abitudini
[modifica | modifica wikitesto]Gli esemplari adulti sono grandi 2-3 mm. La forma del corpo è arrotondata, con sei zampe uncinate, testa ovaloide con due grandi antenne laterali e corpo munito di escrescenze pelose. Il colore è biancastro, quasi vetrificato. Sono state notate varianti cromatiche di "adattamento" alle varie etnie della specie umana (per esempio di colore marrone in Africa).
Dopo l'accoppiamento le femmine depongono giornalmente da 4 a 10 uova, dette lèndini, di forma allungata e colore biancastro. Le lendini sono attaccate ai peli dalla genitrice mediante la saliva che contiene composti cheratinici, pertanto la lendine è resistente sia all'acqua sia alle spazzole, ma non all'acido acetico diluito e caldo. Dalle lendini si formano, dopo tre cicli evolutivi della durata di una o due settimane, i parassiti adulti.
Propagazione
[modifica | modifica wikitesto]Questi insetti si trasmettono per contatto diretto (in letti poco puliti, spogliatoi pubblici o durante rapporti sessuali) e colonizzano principalmente la zona genitale. In parassitosi intense si possono localizzare anche nei peli delle gambe, del petto e nel cavo ascellare.
Clinica
[modifica | modifica wikitesto]L'unico sintomo riscontrabile dall'essere umano è il prurito, dovuto alla saliva anticoagulante iniettata durante il pasto e a piccole infezioni localizzate.
Inoltre, si possono osservare le feci del pidocchio come masserelle puntiformi color ruggine sulla cute o sugli indumenti intimi e talvolta anche piccolissime macchie di sangue color rosso scuro.
Raramente compaiono macchie o chiazze bluastre (macule cerulee) sull'addome o sul tronco, dovute all'azione del secreto salivare del parassita sul sangue dell'ospite.
Ciclo vitale
[modifica | modifica wikitesto]Pthirus pubis attraversa tre stadi vitali:
- Lendine: si schiude dopo una settimana dalla deposizione.
- Ninfa: già simile all'adulto, è comunque più piccola. Si nutre già di sangue, molto avidamente. Prima di trasformarsi in insetto adulto, vive in questo stadio per una settimana.
- Adulto: la forma è simile a quella di un granchio (nei paesi anglosassoni è infatti chiamata crab) e vive per circa due settimane sull'ospite, nutrendosi e riproducendosi.
Rimedi
[modifica | modifica wikitesto]Il rimedio più efficace è costituito da farmaci a base di permetrina e malathion, efficaci sia contro i parassiti adulti sia contro le lendini. Il trattamento va ripetuto ogni 7-10 giorni fino alla completa disinfestazione delle zone colpite, avendo cura di lavare ad alta temperatura (almeno 60 °C) tutti gli indumenti venuti a contatto con le zone colpite. Solitamente rasare le zone colpite e quelle limitrofe favorisce la cura farmacologica, poiché diminuisce la possibilità dei pidocchi di spostarsi verso zone non trattate.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pthirus pubis
- Wikispecies contiene informazioni su Pthirus pubis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) pubic louse / pediculosis pubis, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | GND (DE) 4154400-6 |
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