87B

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Cannone da 87B
Cannone 9 BR Ret
Cannone da 87B Mod. 80/98
Tipocannone da campagna pesante
OrigineItalia (bandiera) Italia
Impiego
UtilizzatoriItalia (bandiera)Regio Esercito
ConflittiGuerra italo-turca
Prima guerra mondiale
Produzione
Data progettazione1880
Ritiro dal servizio1945
Varianti87A
87B
87B Mod. 1880/98
Descrizione
Peso87A: 1049 kg
87B: 1037 kg
87B Mod. 1880/98: 1063 kg
Lunghezza canna24 calibri
Rigatura12 righe sinistrorse a passo costante
Peso canna87A: 492 kg
87B: 480 kg
87B Mod. 1880/98: 470 kg
Calibro87 mm
Tipo munizionigranata
shrapnel
scatola a mitraglia
Velocità alla volata465 m/s
Gittata massima6900 m
Elevazione-8,5°/+19,5°
Angolo di tiro
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Il cannone da 87B fu un pezzo d'artiglieria pesante in dotazione all'artiglieria da campagna del Regio Esercito italiano, adottato nel 1880 ed impiegato fino a dopo la Grande Guerra.

Il requisito urgente per un pezzo campale pesante, in assenza di un modello italiano adeguato, fu soddisfatto nel 1876 con una bocca da fuoco della Krupp, acquistata in 400 esemplari. Nella denominazione, prima cannone 9 ARC Ret, poi 87A, il sistema di classificazione indicava il calibro approssimativo in centimetri nel primo caso ed il millimetri nel secondo, le caratteristiche della canna in acciaio ("A") o bronzo ("B") rigata ("R") e cerchiata ("C") e il sistema di caricamento a retrocarica ("Ret."). Gli sviluppi della siderurgia e il desiderio di sviluppare una bocca da fuoco nazionale permisero nel 1880 di realizzare il 9 BR Ret, chiamato 87B dagli inizi del '900, direttamente derivato dal pezzo Krupp ma con canna in bronzo. Questo pezzo di concezione nazionale fu modificato nel 1898 per il tiro rapido con bossolo metallico e denominato 87B Mod. 1880/98. All'inizio del Novecento, essendo ormai gli affusti rigidi superati, venne destinato alle batterie dei forti di frontiera. Allo scoppio della prima guerra mondiale, la carenza di pezzi campali riportò gli 87B Mod. 1880/98, prelevati dalle opere, per un'ultima volta sul campo di battaglia.

Il 9 ARC Ret aveva la canna in acciaio cerchiato, con rigatura a 12 rilievi che veniva impegnata dall'incamiciatura in piombo dei proiettili. Essa era incavalcata su un affusto a ruote "Cavalli" Mod. 1844 di produzione nazionale, di tipo rigido, in legno a coda unica. Le munizioni erano separate, con carica di lancio in cartoccio a sacchetto. I proiettili disponibili erano granate e shrapnel, con incamiciatura in piombo, e la scatola a mitraglia caricata con 226 pallettoni per il tiro a breve distanza contro le fanterie.

Il successivo 87B, di produzione nazionale, aveva la canna in bronzo, lavorata con la tecnica della spinatura ideata da Franz Uchatius per aumentarne la resistenza. Essa conservava il sistema di chiusura della Krupp ed impiegava granate e shrapnel con corone di forzamento in rame invece che incamiciati. Detta bocca da fuoco continuò ad impiegare l'affusto "Cavalli" Mod. 1844 fino al 1888, quando fu sostituito da un altro rigido ma in acciaio. Il sistema impiegato da queste armi, con carica a sacchetto e cannello di innesco, fu superato dall'introduzione del cartoccio-bossolo metallico per il tiro rapido, caricato con polvere infume e munito di un nuovo sistema di mira ad alzo. Questa nuova versione fu denominata 87B Mod. 1880/98.

  • Impiego dell'artiglieria in guerra, Ugo Allason, 1899.

Voci correlate

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