Custode dei tesori
| |||||
Imi-r prwy ḥḏ in geroglifici |
---|
Il custode dei tesori, anche custode dei due tesori, (lingua egizia Imy-r prwy ḥḏ) era un importante funzionario dell'Antico Egitto, presente dall'Antico al Nuovo Regno.
Il titolo è attestato per la prima volta nella IV Dinastia. [1] Il titolo non era comune nel Medio Regno ma nel Nuovo Regno[2] fu uno dei più importanti alla corte reale. Il "tesoro" era il luogo del palazzo reale dove venivano conservati i materiali preziosi, come gli oggetti di metallo, ma anche la biancheria. Pertanto, il sorvegliante delle tesorerie era fondamentalmente il responsabile dell'amministrazione delle risorse del paese. Il titolo è attestato anche in epoca tarda.[3] La scrittura del titolo varia tra custode del tesoro (imy-r pr ḥḏ) e custode dei due tesori (imy-r prwy ḥḏ). Non è sempre chiaro se ciò si riferisca a funzioni diverse.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ H, Papazian: Departments, Treasuries, Granaries and Work Centers, in: Carlos Moreno Gracía: Ancient Egyptian Administration, Leiden, Boston 2013, pp. 73-76
- ^ P. Grandet: The Ramesside State, in: Juan Carlos Moreno Gracía: Ancient Egyptian Administration, Leiden, Boston 2013, p. 868
- ^ D. A. Pressl: Beamte und Soldate, Die Verwaltung in der 26. Dynastie in Ägypten (664-525 v. Chr.), Frankfurt am Main 1998, p. 31