All Time Low
All Time Low | |
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Gli All Time Low, da sinistra a destra: Zack Merrick, Rian Dawson, Alex Gaskarth e Jack Barakat | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Pop punk[1] Rock alternativo[1] Emo-pop[1] Power pop |
Periodo di attività musicale | 2003 – in attività |
Etichetta | Fueled by Ramen Hopeless Records Emerald Moon Records Interscope Records |
Album pubblicati | 12 |
Studio | 9 |
Live | 2 |
Raccolte | 1 |
Sito ufficiale | |
Gli All Time Low sono un gruppo musicale pop punk[1] statunitense formatosi nel 2003 a Towson, nel Maryland[2].
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Gli inizi (2003-2004)
[modifica | modifica wikitesto]Gli All Time Low nascono dalla voglia di Jack Barakat (chitarra) e Marc Shilling (basso e voce) di formare una band per divertimento. Nascono principalmente come cover-band di gruppi come blink-182 e New Found Glory; da un pezzo di una canzone di questi ultimi, Head on Collision, prendono il nome di "All Time Low" (che letteralmente significa "minimo storico").[3] Ad essi si aggiungono poi il batterista Yanni Giannaros ed in seguito il chitarrista e cantante Alex Gaskarth, che lascia la sua precedente band, i Fire In The Hole.[4] Dopo poco Giannaros verrà rimpiazzato dal batterista Rian Dawson, più adatto al genere a cui si stavano avvicinando, e Marc lascerà il gruppo a causa del poco tempo che dedicava alla band. Viene però rimpiazziato da Chris Cortillio, che porta nella band anche l'amico TJ Ihle alla chitarra. La formazione dura così circa due mesi. In seguito Cortillio e TJ Ihle lasciano la band per suonare nei Pizza Monster, una punk band del Maryland; gli All Time Low si prendono quindi una pausa.[4]
Il primi EP e album (2005-2010)
[modifica | modifica wikitesto]In questa momentanea pausa cercano un bassista che possa sostituire Cortillio, e trovano Zack Merrick, con cui cominciano a fare concerti e a farsi un nome. Ben presto la Emerald Moon Records offre loro di registrare un EP, The Three Words to Remember in Dealing with the End, e in seguito un vero e proprio album, The Party Scene, pubblicato nel luglio 2005.
Nel 2006 viene offerto al gruppo un contratto con la Hopeless Records (già famosa per aver partecipato fra gli altri con Dillinger Four, Amber Pacific, Thrice, Avenged Sevenfold) con cui registreranno l'EP Put Up or Shut Up e in seguito l'album So Wrong, It's Right, che verrà pubblicato nel settembre 2007[5] e li porterà a numerose apparizioni su MTV e a numerosi tour.
Il 9 luglio 2009 la band pubblica il nuovo album Nothing Personal, con la partecipazione in studio di Mark Hoppus e prodotto da Matt Squire, Butch Walker e David Bendeth. Dall'album vengono estratti i singoli Weightless e Damned If I Do Ya (Damned If I Don't), che entrano entrambi nella Bubbling Under Hot 100 e nella Billboard Hot 100.
Gli All Time Low finiscono anche in copertina di prestigiose riviste musicali, come Alternative Press e Rock Sound Italia.
Nel 2010 pubblicano MTV Unplugged, album dal vivo contenente un CD ed un DVD.[6]
Il 17 agosto 2010 è uscito il singolo Actors in versione demo.
Dirty Work e Don't Panic (2011-2014)
[modifica | modifica wikitesto]Il 5 aprile 2011 è uscito I Feel Like Dancin', singolo di debutto dell'album Dirty Work, uscito il 7 giugno dello stesso anno per la Interscope Records.
Il 15 novembre 2011 la band ha pubblicato una riedizione della canzone Painting Flowers presente nell'album Almost Alice del film Alice in Wonderland di Tim Burton. In seguito la band lascia la Interscope Records e annuncia l'uscita di un album indipendente.
Il 9 ottobre 2012 viene pubblicato il nuovo album Don't Panic, seguito dal tour "The Rockshow at the end of the World". L'album segna il ritorno della band con la Hopeless Records. La band ha pubblicato quattro singoli estratti dall'album: The Reckless and the Brave, For Baltimore, Somewhere in Neverland e Backseat Serenade.
Il 2 settembre 2013 esce il singolo A Love Like War con la collaborazione di Vic Fuentes, cantante dei Pierce The Veil, estratto dall'album Don't Panic: It's Longer Now! (versione estesa del precedente album, che comprende 4 nuove tracce e 4 brani acustici ed è stato pubblicato il 30 settembre 2013).
Future Hearts (2015-2016)
[modifica | modifica wikitesto]Il 7 aprile 2015 esce il loro sesto album, Future Hearts, anticipato dal singolo Something's Gotta Give, pubblicato il 12 gennaio 2015. È stato estratto in seguito un secondo singolo, Kids in The Dark. Durante l'uscita di questo nuovo album, la band afferma:
«Con questo disco sentiamo di avere via libera per provare qualcosa di nuovo, non vogliamo continuare a fare sempre lo stesso disco, diventa noioso.»
Dopo così tanti anni di carriera l’intento di una band non può essere altro che crescere, evolversi, perfezionarsi rimanendo però consapevoli della strada da seguire: "sono presenti canzoni acustiche o un po’ più lente, o più elettroniche proprio perché non abbiamo mai provato ad avere momenti del genere nei nostri set e pensiamo sia bello averne” spiega il frontman Alex Gaskarth. In Future Hearts spiccano le collaborazioni di artisti come Mark Hoppus dei Blink-182 e Joel Madden dei Good Charlotte.
Il gruppo ha partecipato al film per la televisione Ciak, si canta, incentrato sulla passione di una ragazza proprio per la band e trasmesso da ABC Family il 3 ottobre 2015.[7]
Il 2 settembre 2016 esce il singolo Take Cover, che anticipa il DVD Straight to DVD II: Past, Present and Future Hearts, pubblicato il 9 settembre 2016.[8]
Last Young Renegade (2017-2019)
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 giugno 2017 esce il settimo album Last Young Renegade.
L'8 novembre 2019 la band ha pubblicato in formato digitale It's Still Nothing Personal: A Ten Year Tribute, una rivisitazione con nuove registrazioni di Nothing Personal.[9]
Wake Up, Sunshine (2020)
[modifica | modifica wikitesto]Il 3 aprile 2020 viene pubblicato l'ottavo album in studio della band Wake Up, Sunshine[10] anticipato a gennaio dello stesso anno dal singolo Some Kind of Disaster[11], a febbraio dal secondo singolo Sleeping In,[12] a marzo dal terzo singolo Getaway Green.[13] Viene successivamente pubblicato il singolo Monsters in collaborazione con Blackbear; segue una seconda versione del brano a cui partecipa anche Demi Lovato.[14].
Tell Me I'm Alive e (2021-2023)
[modifica | modifica wikitesto]A marzo 2021 viene pubblicato il singolo Once in a Lifetime[15]; il 30 luglio segue il singolo PMA, che vede la collaborazione dei Pale Waves[16]. Il 10 settembre collaborano al singolo Ghost Story dei Cheat Codes[17]. Il 7 ottobre 2022 viene pubblicato il singolo Sleepwalking[18]. Il 21 dicembre escono due versioni Reimagined del brano: una acustica e un remix di Mokita e Goldhouse.
Il 13 gennaio 2023 esce il singolo Tell Me I'm Alive, che anticipa l'omonimo album[19]. Il 14 febbraio esce il singolo Modern Love[20]. Il 17 marzo esce l'album Tell Me I'm Alive e un video musicale della canzone Calm Down[21]. Successivamente gli All Time Low collaborano alla traccia Back to You di Illenium, compresa nell'omonimo album uscito il 28 aprile 2023[22] e al singolo Crashed the Wedding 2.0 dei Busted uscito il 23 giugno[23]. Il 15 settembre esce il singolo Fake As Hell insieme ad Avril Lavigne[24].
The Forever Sessions Vol. 1 (2024-presente)
[modifica | modifica wikitesto]Il 2 agosto 2024 esce una nuova versione, ri-registrata, di Dear Maria, Count Me In, che anticipa un album di rifacimenti intitolato The Forever Sessions Vol. 1 uscito il 23 agosto per la neonata etichetta Basement Noise Records, di loro proprietà, in collaborazione con Photo Finish Records[25].
Stile musicale e influenze
[modifica | modifica wikitesto]Lo stile musicale degli All Time Low è stato generalmente descritto come pop punk,[1][26][27][28][29] pop rock,[1][30][31] power pop,[30][32] emo pop,[1] emo[1][33] e alternative rock.[31] Tra le band citate dagli All Time Low come loro influenze ci sono blink-182, Green Day, MxPx, New Found Glory, Saves the Day, e The Get Up Kids.[1][29]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Formazione attuale
[modifica | modifica wikitesto]- Alexander William Gaskarth – voce, chitarra (2003-presente)
- Jack Bassam Barakat – cori, chitarra (2003-presente)
- Zachary Steven Merrick – cori, basso e chitarra acustica (2003-presente)
- Robert Rian Dawson – batteria e percussioni (2003-presente)
Ex componenti
[modifica | modifica wikitesto]- Marc Shilling – batteria (2003)
- Ionnaris "Yanni" Giannaros – voce, basso (2003)
- Chris Cortilello – basso (2003)
- TJ Ihle – chitarra solista, cori (2003)
In tour
[modifica | modifica wikitesto]- Bryan Donahue – chitarra ritmica, cori (2013-presente)
- Matt Colussy – chitarra ritmica (2011-2013)
- Matt Flyzik – cori (2006-2013)
Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2005 – The Party Scene
- 2007 – So Wrong, It's Right
- 2009 – Nothing Personal
- 2011 – Dirty Work
- 2012 – Don't Panic
- 2015 – Future Hearts
- 2017 – Last Young Renegade
- 2020 – Wake Up, Sunshine
- 2023 – Tell Me I'm Alive
Album dal vivo
[modifica | modifica wikitesto]Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 2024 – The Forever Sessions Vol. 1
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Premio | Categoria | Risultato |
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2008 | Kerrang! Awards | Miglior emergente[34] | Candidato/a |
2010 | Alternative Press Music Awards | Album dell'anno – Dirty Work[35] | Vincitore/trice |
2015 | Alternative Press Music Awards | Artista dell'anno[36] | Candidato/a |
Alternative Press Music Awards | Fan più accaniti[36] | Candidato/a | |
2018 | Rock Sound Awards | Album dell'anno – Last Young Renegade[37] | Vincitore/trice |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i (EN) All Time Low, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 9 settembre 2008.
- ^ (EN) All Time Low — MOGULYZE, su web.archive.org, 19 novembre 2015. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
- ^ (EN) Top 40 All Time Low Biography, su top40.about.com, About.com, The New York Times Company. URL consultato il 16 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2015).
- ^ a b (EN) Joe Shooman, All Time Low - Don't Panic, Let's Party: The Biography, Music Press, 2016.
- ^ Rockline.it (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2009).
- ^ (EN) MTV Unplugged, su allmusic.com. URL consultato il 13 gennaio 2010.
- ^ (EN) Breaking News - ABC Family to Air the World Television Premiere of "Fan Girl" on Saturday, October 3, su thefutoncritic.com, The Futon Critic, Futon Media, 21 settembre 2015. URL consultato il 1º aprile 2016.
- ^ (EN) AltPress, Here's the track listing for All Time Low's 'Straight To DVD' sequel, su Alternative Press, 7 luglio 2016. URL consultato il 22 giugno 2020.
- ^ It's Still Nothing Personal: A Ten Year Tribute (Digital Album), su store.warnermusic.ca, Warner Music. URL consultato il 9 giugno 2020.
- ^ (EN) All Time Low Announce New Album, Wake Up, Sunshine, su Kerrang!. URL consultato il 9 aprile 2020.
- ^ (EN) Listen To The Title Track Of All Time Low's New Album, Wake Up, Sunshine, su Kerrang!. URL consultato il 9 aprile 2020.
- ^ ALL TIME LOW: è uscito il nuovo album “Wake Up, Sunshine”, su Rockon.it, 5 aprile 2020. URL consultato il 9 aprile 2020.
- ^ All Time Low, ecco il nuovo singolo "Getaway Green", su Ondalternativa, 19 marzo 2020. URL consultato il 5 dicembre 2020.
- ^ (EN) Althea Legaspi, All Time Low Recruit Demi Lovato for New 'Monsters' Version With Blackbear, su Rolling Stone, 4 dicembre 2020. URL consultato il 4 dicembre 2020.
- ^ (EN) Joe DiVita, All Time Low's New Song 'Once in a Lifetime' Is a Light Amid the Dark, su Loudwire, 25 marzo 2021. URL consultato il 10 ottobre 2022.
- ^ (EN) Joe DiVita, All Time Low Recruit Indie Rockers Pale Waves on New Song 'PMA', su Loudwire, 30 luglio 2021. URL consultato il 31 luglio 2021.
- ^ (EN) Jack Rogers, All Time Low Have Teamed Up With Cheat Codes For A Pulsating New Track, su Rock Sound Magazine. URL consultato il 10 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2021).
- ^ Sleepwalking è il nuovo brano degli All Time Low, e tutte le news della settimana, su TBA Magazine, 10 ottobre 2022. URL consultato il 10 ottobre 2022.
- ^ (EN) Emily Carter, All Time Low announce new album Tell Me I’m Alive, release title-track, su Kerrang!. URL consultato il 13 gennaio 2023.
- ^ (EN) Buddy Iahn, All Time Low releases 'Modern Love', announces 2023 North American tour, su The Music Universe, 14 febbraio 2023. URL consultato il 15 febbraio 2023.
- ^ All Time Low: esce oggi il nuovo album "Tell Me I'm Alive", su Longliverocknroll.it, 17 marzo 2023. URL consultato il 17 marzo 2023.
- ^ (EN) Jason Heffler, Here's the star-studded tracklist of illenium's 5th studio album, su edm.com, 30 gennaio 2023. URL consultato il 28 aprile 2023.
- ^ Crashed the Wedding 2.0 (feat. All Time Low), su www.chartoo.co.uk. URL consultato il 23 giugno 2023.
- ^ (PT) Avril Lavigne une forças com o All Time Low em novo single. Ouça "Fake As Hell", su Vagalume. URL consultato il 15 settembre 2023.
- ^ (EN) admin, All Time Low “Dear Maria, Count Me In (ATL’s Version)” out Now! ‘Forever Sessions Vol. 1’ out 8/23, su Vents Magazine, 2 agosto 2024. URL consultato il 2 agosto 2024.
- ^ (EN) All Time Low Have Released A New Single, Everything Is Fine, su kerrang.com, Kerrang, 13 giugno 2018. URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ (EN) Josh Chesler, Late '90s and Early 2000s Rock Rules at New Hollywood Bar the Riff, su laweekly.com, La Weekly, 17 ottobre 2016. URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ (EN) Brittany Spanos, How Pop-Punk Survivors All Time Low Finally Grew Up, su rollingstone.com, Rollingstone, 19 giugno 2017. URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ a b (EN) Q&A with Alex Gaskarth of All Time Low, su welovedc.com, 28 marzo 2011. URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ a b (EN) Matt Collar, Future Hearts - All Time Low | Songs, Reviews, Credits, su allmusic.com, AllMusic, 7 aprile 2015. URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ a b (EN) Joshua Weesner, All Time Low unveil 'Last Young Renegade,' new tour, su axs.com, Axs, 25 marzo 2017. URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ (EN) Caryn Ganz, Dirty Work, su rollingstone.com, Rolling Stone, 21 giugno 2011. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2011).
- ^ (EN) Deepa Lakshmin, 107 Emo Bands You Knew About Before Anyone Else, su mtv.com, MTV, 15 aprile 2018. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2017).
- ^ (EN) Kerrang! Awards 2008: And the nominees are..., su Kerrang!, Bauer Media Group, 22 luglio 2008. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2013).
- ^ (EN) All Time Low - Paradigm Talent Agency, su paradigmagency.com. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2020).
- ^ a b (EN) Nominees Revealed For 2015 ‘Alternative Press Music Awards’, su theprp.com, The PRP, 31 marzo 2015. URL consultato il 13 luglio 2020.
- ^ (EN) All Time Low’s Alex Gaskarth: "We’re Very Lucky In The Sense That Our Fans Give Us A Very Wide Lane", su rocksound.tv, Rocksound, 11 dicembre 2017. URL consultato il 13 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2020).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su All Time Low
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su alltimelow.com.
- All Time Low (canale), su YouTube.
- All Time Low, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) All Time Low, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) All Time Low, su Discogs, Zink Media.
- (EN) All Time Low, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) All Time Low, su WhoSampled.
- (EN) All Time Low, su SecondHandSongs.
- (EN) All Time Low, su SoundCloud.
- (EN) All Time Low, su Genius.com.
- (EN) All Time Low, su Billboard.
- (EN) All Time Low, su IMDb, IMDb.com.
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