Arturo Bocci
Arturo Bocci | |
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Rancani | |
Nazionalità | Italia |
Equitazione | |
Specialità | Corse a pelo |
Carriera | |
Palio di Siena | |
Soprannome | Rancani |
Esordio | 2 luglio 1906 Selva |
Ultimo Palio | 16 agosto 1928 Istrice |
Vittorie | 5 (su 27 corse) |
Ultima vittoria | 17 agosto 1920 Leocorno |
Arturo Bocci detto Rancani (Monteroni d'Arbia, 11 ottobre 1887 – Cavriglia, 11 settembre 1939) è stato un fantino italiano.
Fantino plurivittorioso del Palio di Siena, ha disputato ventisette Palii tra il 1906 ed il 1928.
Ha realizzato un suo personale "cappotto" nel 1920, vincendo il Palio di Provenzano per il Nicchio, e quello dell'Assunta per il Leocorno.
Le altre sue vittorie sono avvenute per la Giraffa (luglio 1907), il Montone (agosto 1913) e l'Istrice (luglio 1914).
Nel 1932 "Rancani", interpretato dall'attore Ugo Caseri, è uno dei protagonisti del film "Palio" di Alessandro Blasetti.
Il "cappotto" del 1920
[modifica | modifica wikitesto]Rancani dominò letteralmente il Palio del 2 luglio 1920, regalando la vittoria alla Nobile Contrada del Nicchio. Passato in testa già alla prima curva di San Martino, condusse la sua cavalla Scodata alla vittoria, forte di un margine notevole di vantaggio.
Relativamente alla vittoria del 17 agosto 1920, le cronache riportano un aneddoto particolare. La monta di Rancani per il Leocorno era stata finanziata dalla Contrada del Nicchio. Prima della mossa, proprio un gruppo di nicchiaioli aveva fatto irruzione in Piazza con l'intento di minacciare Rancani, reo secondo molti di essersi già venduto all'Istrice.
Iniziata la carriera, la sfida fu testa a testa tra Picino dell'Istrice e l'inseguitore Rancani per il Leocorno. L'arrivo sembrò scontato, ma proprio all'ultima curva del Casato Rancani e la sua cavalla Esperta riuscirono a sopravanzare il grande Picino.
Le cronache riportarono le dichiarazioni di Rancani, il quale affermò di aver preferito la vittoria al Palio di Siena piuttosto che i soldi dell'Istrice poiché i soldi li avrebbe prima o poi spesi, ma con la vittoria il suo nome sarebbe rimasto per sempre nella storia del Palio[1].
La squalifica
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1909 Rancani fu vittima di una squalifica della durata di cinque anni, poi ridotti. Venne infatti sanzionato dalla Giunta Comunale per non essersi fermato al termine della carriera del 2 luglio 1909, rimanendo a cavallo e travolgendo alcuni contradaioli[2][3].
Presenze al Palio di Siena
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Roberto Filiani, Cronaca del Palio del 17 agosto 1920, in "Daccelo!" - Cronache, personaggi e numeri di un secolo di palio, Siena, Computer Copy Ed., 2000.
- ^ Roberto Filiani, Cronaca del Palio del 4 luglio 1909, in "Daccelo!" - Cronache, personaggi e numeri di un secolo di palio, Siena, Computer Copy Ed., 2000.
- ^ Scheda di Rancani, su ilpalio.org. URL consultato il 27 marzo 2010.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda di Rancani su ilpalio.siena.it, su ilpalio.siena.it.
- Scheda di Rancani su ilpalio.org, su ilpalio.org.