Barbourofelidae
Barbourofelidae | |
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Cranio di Barbourofelis fricki | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Famiglia | Barbourofelidae |
I barbourofelidi (Barbourofelidae) sono una famiglia estinta di mammiferi carnivori, vissuti nel Miocene (da 20 a 8 milioni di anni fa).
"Gatti" di incerta classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Generalmente questi predatori vengono considerati dai paleontologi come appartenenti alla famiglia di carnivori primitivi nota come nimravidi. Entrambe queste forme condividono alcune caratteristiche che superficialmente le fanno assomigliare ai felidi, in particolare alla ben note forme estinte conosciute come tigri dai denti a sciabola. I nimravidi, però, possiedono caratteristiche estremamente primitive e non sembrano strettamente imparentati con gatti e pantere, mentre recenti ricerche farebbero supporre una più vicina parentela tra i felidi e i barbourofelidi.
Evoluzione
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione e l'origine di questi animali sono ancora misteriose. Di certo si sa che le prime forme conosciute sono state rinvenute in terreni del Miocene inferiore dell'Africa (Afrosmilus, Ginsburgsmilus), ma i resti sono frammentari. La taglia di questi animali doveva essere già quella di un puma. Forme più note (Prosansanosmilus e Sansanosmilus) sono conosciute attraverso fossili più completi rinvenuti in Europa in epoca leggermente posteriore; visibile, in questo caso, l'aumento di dimensioni. I canini superiori, molto allungati, richiamano quelli dei nimravidi e delle successive tigri dai denti a sciabola. L'ultima forma nota, Barbourofelis del Miocene superiore del Nordamerica, mostra un impressionante sviluppo dei canini, i più lunghi mai rinvenuti in un mammifero carnivoro; anche la taglia corporea è gigantesca, raggiungendo le dimensioni di un orso. Alla fine del Miocene, probabilmente per mutamenti climatici o per competizione con predatori più efficienti, i barbourofelidi si estinsero completamente.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]- Famiglia Barbourofelidae
- Genere Prosansanosmilus
- Genere Sansanosmilus
- Genere Albanosmilus
- Genere Vampyrictis
- Genere Barbourofelis
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Geraads, D. & Güleç, E., 1997: Relationships of Barbourofelis piveteaui (Ozansoy, 1965), a Late Miocene nimravid (Carnivora, Mammalia) from Central Turkey, Journal of Vertebrate Paleontology: Vol. 17, #2, pp. 370-375.
- (EN) Michael Morlo, Stéphane Peigné e Doris Nagel, A new species of Prosansanosmilus: implications for the systematic relationships of the family Barbourofelidae new rank (Carnivora, Mammalia), in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 140, issue 1, 28 gennaio 2004, DOI:10.1111/j.1096-3642.2004.00087.x. URL consultato il 15 febbraio 2023 (archiviato il 15 febbraio 2023).
- Lars W. van den Hoek Ostende, Michael Morlo & Doris Nagel. Fossils explained, 52 Majestic killers: the sabre-toothed cats. Geology Today, volume 22, issue 4, pages 150, July 2006.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barbourofelidae
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