Giuseppe Majone
Giuseppe Majone | |
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Nascita | Napoli, 2 dicembre 1909 |
Morte | Mondovì, 18 aprile 1939 |
Cause della morte | Incidente aereo |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regia Aeronautica |
Corpo | Aviazione Legionaria |
Specialità | Caccia |
Grado | Maggiore pilota |
Guerre | Guerra civile spagnola |
Comandante di | 26ª Squadriglia del XVI Gruppo Caccia Terrestre "La Cucaracha" |
Decorazioni | qui |
Studi militari | Regia Accademia Aeronautica di Caserta |
dati tratti da Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare[1] | |
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Giuseppe Majone (Napoli, 2 dicembre 1909 – Mondovì, 18 aprile 1939) è stato un militare e aviatore italiano, che come capitano pilota della specialità caccia, partecipò come comandante di squadriglia alla guerra di Spagna. Asso dell'aviazione da caccia legionaria durante il conflitto, fu accreditato di 7 vittorie accertare. Deceduto in un incidente aereo fu decorato di Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Napoli il 2 dicembre 1909.[2] Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica presso un Liceo della sua città natale si arruolò nella Regia Aeronautica, venendo ammesso a frequentare nell'ottobre 1930 la Regia Accademia Aeronautica di Caserta, da cui uscì tre anni dopo con il grado di sottotenente pilota.[2] Nell'ottobre 1932 conseguì il brevetto di pilota militare volando su velivolo Ansaldo A.300/6. Promosso tenente nel luglio 1934, frequentò la Scuola caccia al termine della quale fu assegnato al 3º Stormo Caccia Terrestre.[2] Svolse più volte l'incarico di insegnante di educazione fisica, di materie professionali, di aerodinamica ai corsi per allievi piloti e fu istruttore di volo su velivolo a doppio comando.[2] Divenuto capitano nel luglio 1937, fu assegnato nuovamente al 3º Stormo, e il 17 giugno 1938 partì volontario per combattere nella guerra di Spagna.[2] Venne assegnato in forza alla 24ª Squadriglia del XVI Gruppo "La Cucaracha" dell'Aviazione Legionaria di cui fu comandante tra il 7 luglio 1938 e l'8 gennaio 1939.[3] Rientrò in Italia nel marzo 1939, accreditato di 7 vittorie aeree confermate (3 caccia Polikarpov I-16 e 4 Polikarpov I-15), 11 probabili e 24 in compartecipazione, ottenute sul fronte dell'Ebro e in quello della Catalogna.[4]
Il 18 aprile 1939,[4] mentre effettuava un volo di allenamento insieme al capitano pilota Alfiero Mezzetti,[4] il suo aereo entrò in collisione con il C.R.32 di Mezzetti poco dopo il decollo, a trecento metri di quota. Dopo aver investito in coda il "C.R.32" di Mezzetti il suo aereo divenne ingovernabile, e precipitò a terra.[4] Non avendo potuto far uso del paracadute, rimase ucciso nell'urto del velivolo con il terreno.[4] Con Regio Decreto del 6 maggio 1940 fu decretata la concessione della Medaglia d'oro al valor militare.[2]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Regio Decreto 6 maggio 1940[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare 1969, p. 94.
- ^ a b c d e f Combattenti Liberazione.
- ^ Logoluso 2010, p. 77.
- ^ a b c d e Logoluso 2010, p. 80.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Apostolo, Ali d'Italia n.4 Fiat CR.32, Torino, La Bancarella Aeronautica, 1996.
- Ruggero Bonomi, Viva la Muerte. Diario dell'"Aviacion del El Tercio", Roma, Ufficio Editoriale Aeronautico, 1941.
- Giulio Lazzati, Stormi d'Italia - Storia dell'aviazione militare italiana, Milano, Ugo Mursia Editore, 1975, ISBN 978-88-425-4079-3.
- (EN) Alfredo Logoluso, Fiat CR.32 Aces in Spanish Civil War, Botley, Osprey Publishing Company, 2010, ISBN 978-1-84603-983-6.
- Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare, Testi delle motivazioni di concessione delle Medaglie d'Oro al Valor Militare, Roma, Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, 1969.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Majone, Giuseppe, su Combattenti Liberazione, http://www.combattentiliberazione.it. URL consultato il 24 aprile 2020.