Vai al contenuto

Ian Stannard

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ian Stannard
Ian Stannard al Tour of Britain 2016
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza189[1] cm
Peso80[1] kg
Ciclismo
SpecialitàStrada, pista
Termine carriera2020
Carriera
Squadre di club
2006Van Vliet
2007T-Mobilestagista
2008Landbouwkrediet
2009ISD
2010-2019Sky
2019-2020Ineos
Nazionale
2008-Regno Unito (bandiera) Regno Unitostrada
Statistiche aggiornate al 3 gennaio 2021

Ian Dexter Stannard (Chelmsford, 25 maggio 1987) è un ex ciclista su strada e pistard britannico, professionista dal 2007 al 2020, specialista delle classiche, si è aggiudicato due edizioni della Omloop Het Nieuwsblad.

Stannard alla Parigi-Tours 2011

Corridore dotato di grande fisicità e potenza, Stannard espresse le sue qualità ciclistiche già nella categoria Juniores, diventando campione nazionale a cronometro nel 2004 e campione europeo nell'inseguimento a squadre nel 2005, titolo ripetuto l'anno successivo nella categoria Under-23.

Dopo le prime esperienze su strada con squadre minori britanniche ed olandesi, negli ultimi mesi del 2007 gareggiò da stagista con la tedesca T-Mobile. Nella stagione successiva ottenne il primo contratto da professionista venendo ingaggiato dalla Landbouwkrediet-Tönissteiner, formazione belga con cui partecipò a corse di primo piano quali Parigi-Roubaix, Giro delle Fiandre e Dwars door Vlaanderen, e con cui ottenne un primo risultato di rilievo, il terzo posto al Tour of Britain. Nel 2009 si trasferì alla ISD-Neri, con cui corse per la prima volta un Grande Giro, il Giro d'Italia.

Nel 2010 passò nelle file del team britannico Sky, con cui cominciò a correre le principali competizioni ciclistiche internazionali, e con cui ottenne il terzo posto nella Kuurne-Bruxelles-Kuurne. Nel 2011 ottenne la prima vittoria da professionista, aggiudicandosi la quinta tappa del Giro d'Austria; nel finale di stagione fu parte della squadra britannica ai campionati del mondo di Copenaghen che contribuì alla vittoria iridata di Mark Cavendish, e si classificò al quarto posto alla Parigi-Tours 2011.

Negli anni seguenti mise sempre più in evidenza le proprie doti di passista veloce, cogliendo risultati di grande importanza soprattutto nelle classiche del pavé: nel suo palmarès figurano infatti la vittoria di due edizioni dell'Omloop Het Nieuwsblad, nel 2014 e nel 2015, e i terzi posti nella E3 Harelbeke 2016 e nella Parigi-Roubaix 2016. Per spessore sportivo vanno ricordati anche il sesto posto alla Milano-Sanremo 2013, nonché i risultati raggiunti ai campionati britannici: il titolo nazionale nel 2012 davanti al compagno di squadra Alex Dowsett, il secondo posto dietro Cavendish nel 2013 e il terzo posto nel 2015.

Con la selezione britannica ha partecipato anche alla prova in linea dei Giochi olimpici di Londra 2012 e a quella dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro 2016.

Ha annunciato il proprio ritiro dall'attività agonistica agli inizi di novembre 2020, a causa di un'artrite reumatoide diagnosticata nella stagione precedente.

Nel febbraio 2021 è entrato a far parte, con il ruolo di direttore sportivo, del Team Trinity Racing.

Classifica generale Junior Tour of Ireland
Campionati britannici, Cronometro juniores
Commonwealth Youth Games, Cronometro individuale
Neil White Memorial Pursuit
Grand Prix Pommeroeul
3ª tappa Tour du Pays de Vaud (cronometro)
Classifica generale Tour du Pays de Vaud
Clayton Velo Classic
Eddie Soens Memorial
Milano-Busseto
  • 2011 (Team Sky, una vittoria)
5ª tappa Österreich-Rundfahrt (Sankt Johann/Alpendorf > Schladming)
  • 2012 (Team Sky, una vittoria)
Campionati britannici, prova in linea
  • 2014 (Team Sky, una vittoria)
Omloop Het Nieuwsblad
  • 2015 (Team Sky, una vittoria)
Omloop Het Nieuwsblad
  • 2016 (Team Sky, una vittoria)
3ª tappa Tour of Britain (Congleton > Tatton Park)
  • 2017 (Team Sky, una vittoria)
4ª tappa Herald Sun Tour (Kinglake > Kinglake)
  • 2018 (Team Sky, una vittoria)
7ª tappa Tour of Britain (West Bridgford > Mansfield)

Altri successi

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2009 (ISD Cycling Team, una vittoria)
1ª tappa, 2ª semitappa Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (Riccione > Misano Adriatico, cronosquadre)
  • 2010 (Team Sky, una vittoria)
1ª tappa Tour du Qatar (West Bay Lagoon > West Bay Lagoon, cronosquadre)
  • 2012 (Team Sky, una vittoria)
LondonNocturne (criterium)
  • 2015 (Team Sky, una vittoria)
1ª tappa Tour de Romandie (Vallée de Joux > Juraparc, cronosquadre)
Campionati europei, Inseguimento a squadre juniores (con Steven Burke, Andrew Tennant e Ross Sander)
UIV Cup Stuttgart under-23 (con Andrew Tennant)
Campionati europei, Inseguimento a squadre Under-23 (con Edward Clancy, Andrew Tennant e Geraint Thomas)
2009: 160º
2012: 132º
2013: 135º
2015: 128º
2016: 161º
2010: non partito (8ª tappa)
2011: 128º
2012: 111º
2017: 148º
2019: 106º

Classiche monumento

[modifica | modifica wikitesto]
2009: ritirato
2010: ritirato
2011: 102º
2012: ritirato
2013: 6º
2015: ritirato
2016: 57º
2017: 92º
2018: 127º
2008: 73º
2010: 83º
2011: 50º
2012: 57º
2013: 103º
2015: 57º
2016: 32º
2017: 64º
2018: ritirato
2019: 76º
2008: 88º
2010: fuori tempo
2011: 36º
2012: 51º
2013: 51º
2015: 47º
2016: 3º
2017: 72º
2018: ritirato
2019: 82º

Competizioni mondiali

[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni europee

[modifica | modifica wikitesto]
Glasgow 2018 - In linea Elite: ritirato
  1. ^ a b (EN) Team Sky | Pro Cycling | Team | Ian Stannard, su teamsky.com, www.teamsky.com. URL consultato il 18 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2011).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]