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Osteichthyes

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Osteitti
1. Oncorhynchus mykiss
2. Pontinus nematophthalmus
3. Aracana aurita
4. Peristedion gracile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata

Il gruppo Osteichthyes o pesci ossei (Teleostei secondo una classificazione ora non più utilizzata) rappresenta la maggior parte dei pesci viventi conosciuti.[1]

A differenza dei pesci cartilaginei (condroitti), gli osteitti possiedono uno scheletro osseo che si viene a formare per ossificazione dello scheletro embrionale cartilagineo. Si riconoscono anche per una maggiore simmetria sull'asse orizzontale rispetto ai pesci cartilaginei, in particolare per quanto riguarda la posizione della bocca (terminale) e della pinna; questi vivono, oltre che nelle acque marine (come i condritti), anche nei bacini ad acqua dolce. La respirazione avviene attraverso le branchie, le cui fessure sono coperte da opercolo. Possiedono l'organo della linea laterale per percepire onde sonore collegato all'apparato di Weber, elettrorecettori per percepire onde elettromagnetiche, scaglie cosmoidi embricate. Hanno inoltre una vescica natatoria, una camera d'aria a funzione idrostatica che permette loro, acquistando o perdendo gas, di salire o scendere nell'acqua.
La loro età si misura attraverso l'analisi delle otoliti presenti nei canali semicircolari dell'orecchio interno.

Classificazione

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In molti sistemi di classificazione, gli osteitti sono parafiletici con i vertebrati terrestri. Questo perché l'antenato comune più recente di tutti gli osteitti include i tetrapodi tra i suoi discendenti. Gli attinotterigi (pesci con pinne a raggiera) sono monofiletici. Le classificazioni più corrette, data l'inclusione dei sarcotterigi nel gruppo tassonomico degli osteitti, includono anche i tetrapodi tra gli osteitti. La maggior parte dei pesci ossei appartiene alla classe attinotterigi e attualmente vi sono solo otto specie viventi di sarcotterigi, tra cui il Celacanto. Tradizionalmente, i pesci ossei sono sempre stati classificati come classe dei vertebrati, con attinotterigi e sarcotterigi come sottoclassi. Tuttavia alcuni studi recenti hanno elevato gli osteitti al grado di superclasse, con attinotterigi e sarcotterigi come classi.

Actinopterygii Gli Actinopterygii costituiscono una classe o sottoclasse di pesci ossei. Vengono chiamati "pesci dalle pinne con raggi" per sottolineare la struttura a raggi o spine che regge ogni loro pinna, differenziandosi dalle pinne a lobi carnosi della classe Sarcopterygii. I raggi che sostengono le pinne degli attinopterigi sono collegati direttamente allo scheletro osseo. Numericamente gli attinopterigi sono la classe dominante di vertebrati, comprendendo il 99% delle oltre 30 000 specie di pesci esistenti[2]. Sono inoltre ubiquitari in tutti gli habitat acquatici, in acqua dolce, salmastra e marina, dalle profondità marine alle più alte sorgenti di montagna. Le specie esistenti vanno dal piccolo Paedocypris lungo solo 8 mm, al massiccio Mola mola di oltre 2300 kg fino al Re di aringhe, che supera gli 11 metri.
Sarcopterygii I Sarcopterygii sono conosciuti anche come "pesci dalle pinne lobate" e costituiscono un clade (tradizionalmente una classe o sottoclasse) dei pesci ossei, anche se un'analisi cladistica scrupolosa includerebbe in questo gruppo tutti i vertebrati terrestri. Sarcopterigi ancora oggi esistenti sono i celacanti, i dipnoi e, in generale, tutti i tetrapodi. Presentano pinne carnose, a lobi, in numero sempre pari, e collegate con un solo osso allo scheletro[3]. queste differiscono da tutti gli altri tipi esistenti nei pesci perché non partono direttamente dal corpo ma sorgono su un prolungamento dello stesso. Le pinne pettorali e quelle pelviche hanno articolazioni simili a quelle presenti nei primi tetrapodi terrestri: queste pinne si trasformarono in zampe atte alla deambulazione nei primi anfibi. Presentano inoltre due distinte pinne dorsali. Tutti i sarcopterygii possiedono denti ricoperti di smalto.

[4][5][6]

Osteichthyes
Sarcopterygii
Crossopterygii

Coelacanthiformes

Tetrapodomorpha

Actinopterygii
Cladistia

Polypteriformes

Actinopteri
Chondrostei

Acipenseriformes

Neopterygii
Holostei

Amiiformes

Lepisosteiformes

Teleostei
Elopocephalai

Elopiformes

Albuliformes

Notacanthiformes

Anguilliformes

Osteoglossocephalai
Osteoglossocephala

Osteoglossiformes (incl. Hiodontiformes)

Clupeocephala
Otomorpha
Clupei

Clupeiformes

Alepocephali

Alepocephaliformes

Ostariophysi
Anotophysa

Gonorynchiformes

Otophysa

Cypriniformes

Gymnotiformes

Characiformes

Siluriformes

Euteleosteomorpha
Lepidogalaxii

Lepidogalaxiiformes

Protacanthopterygii

Argentiniformes

Galaxiiformes

Salmoniformes (incl. Esociformes)

Stomiatii

Osmeriformes

Stomiatiformes

Neoteleostei

Confronto con i pesci cartilaginei

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Confronto tra pesci cartilaginei e pesci ossei[7]
Caratteristiche Pesci cartilaginei
Pesci ossei
Habitat Prevalentemente marini Marini e d'acqua dolce
Forma Solitamente appiattita verticalmente (dorso-ventre) Solitamente appiattita ai fianchi, con simmetria bilaterale
Pelle Scaglie placoidi superficiali Scaglie con sovrapposizione dermica di diverso tipo:cosmoidi, |ganoidi, cycloidi e ctenoidi
scheletro Cartilagineo Osseo (con l'eccezione di alcune parti)
Pinna caudale Eterocerca Omocerca (eccezionalmente Eterocerca) o dificerca
Pinne pelviche Solitamente arretrate Solitamente avanzate, occasionalmente arretrate
Organo fecondatore I maschi presentano pinne pelviche trasformati in emipeni Non vi sono emipeni. Alcune specie presentano la pinna anale trasformata in gonopodio
Bocca Larga, a forma di mezzaluna sul lato ventrale della testa Di forma e grandezza variabili, in rapporto alla parte terminale della testa
Mascella Iostilica Iostilica e autostilica
Aperture branchiali Presentano solitamente 5 paia di aperture branchiali non protette da alcun opercolo Presentano 5 paia di aperture branchiali protette da un opercolo
Tipo di branchie Lamellari, con lungo setto interbranchiale Filiformi con setto interbranchiale ridotto
Spiracoli Presenti, solitamente dietro gli occhi Non presenti
Vasi sanguigni branchiali afferenti 5 paia Solamente 4 paia
Vasi sanguigni branchiali efferenti 9 paia 4 paia
Cono arterioso Presente nel cuore Assente
Cloaca Una vera cloaca è presente soltanto nei pesci cartilaginei e nei Sarcopterygii. Nella maggior parte dei pesci ossei la cloaca è assente: ano, apertura urinaria e genitale sono aperte separatamente[8]
Stomaco Tipico, dalla forma a "J" Forma variabile. Alcune specie ne sono prive
Intestino Corto, con valvola spirale nel lumen Lungo senza valvola spirale
Ghiandola rettale Presente Assente
Fegato Solitamente con 2 lobi Solitamente con 3 lobi
Vescica natatoria Assente Solitamente presente
Cervello Presenta grandi lobi olfattivi, con grande cervello, ma piccoli lobi ottici e cervelletto. Presenta piccoli lobi olfattivi, cervello di piccole dimensioni ma grandi lobi ottici e cervelletto.
Corpi restiformi Presenti nel cervello Assenti
Dotto endolinfatico Aperto in cima alla testa Non aperto all'esterno, circuito chiuso
Retina Mancano i coni Molte specie hanno coni doppi, coppie di coni uniti tra loro
Fisiologia oculare Occhi specializzati alla visione da vicino mediante spostamento del cristallino più vicino alla retina Occhi specializzati alla visione a distanza mediante spostamento del cristallino più lontano dalla retina[1]
Ampolle di Lorenzini Presenti Assenti
Condotto genitale maschile Connesso alla parte anteriore dei reni Non connesso ai reni
Ovidotto Non collegato all'ovario Collegato all'ovario
Aperture genitali ed urinarie Unite in una comune cloaca (apertura urogenitale) Separate e aperte indipendentemente all'esterno
Uova Un piccolo numero di uova di grandi dimensioni con molto tuorlo Un gran numero di piccole uova con poco tuorlo
Fecondazione Interna Prevalentemente esterna, alcune specie sono munite di gonopodio per fecondazione interna
Deposizione Molte specie sono ovovivipare, altre sono ovipare e depongono astucci contenenti le uova (Borsellino della sirena) La maggior parte delle specie sono ovipare, con piccoli che si sviluppano esternamente al corpo materno. Alcune specie sono ovovivipare

Ordini di pesci osteitti

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  1. ^ a b Schwab IR and Hart N (2006) "More than black and white" British Journal of Ophthalmology, 90: (4): 406. DOI10.1136/bjo.2005.085571
  2. ^ (Davis, Brian 2010)
  3. ^ Clack, J. A. (2002) Gaining Ground. Indiana University
  4. ^ Betancur-R, The Tree of Life and a New Classification of Bony Fishes., in PLOS Currents Tree of Life, Edition 1, 2013, DOI:10.1371/currents.tol.53ba26640df0ccaee75bb165c8c26288 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2013).
  5. ^ Betancur-R, Complete tree classification (supplemental figure) (PDF), in PLOS Currents Tree of Life, Edition 1, 2013 (archiviato dall'url originale il 21 ottobre 2013).
  6. ^ Betancur-R, Appendix 2 – Revised Classification for Bony Fishes (PDF), in PLOS Currents Tree of Life, Edition 1, 2013. URL consultato l'8 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2013).
  7. ^ Based on: Kotpal R. L. (2010) Modern Text Book Of Zoology Vertebrates Archiviato l'8 agosto 2014 in Internet Archive. Pages 193. Rastogi Publications. ISBN 9788171338917.
  8. ^ Romer, Alfred Sherwood e Parsons, Thomas S., The Vertebrate Body, Philadelphia, PA, Holt-Saunders International, 1977, pp. 396–399, ISBN 0-03-910284-X.

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Collegamenti esterni

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