Zuglio
Zuglio comune | |
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(IT) Zuglio (FUR) Zui[1] | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Friuli-Venezia Giulia |
Provincia | Udine |
Amministrazione | |
Sindaco | Domenico Romano (lista civica) dal 10-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°27′42.47″N 13°01′33.74″E |
Altitudine | 429 m s.l.m. |
Superficie | 18,21 km² |
Abitanti | 550[3] (30-9-2021) |
Densità | 30,2 ab./km² |
Frazioni | Fielis, Formeaso, Sezza[2] |
Comuni confinanti | Arta Terme, Lauco, Sutrio, Tolmezzo |
Altre informazioni | |
Lingue | italiano, friulano |
Cod. postale | 33020 |
Prefisso | 0433 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 030136 |
Cod. catastale | M200 |
Targa | UD |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[4] |
Cl. climatica | zona F, 3 226 GG[5] |
Nome abitanti | zugliesi |
Patrono | san Leonardo di Noblac |
Giorno festivo | 6 novembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Zuglio nella ex provincia di Udine | |
Sito istituzionale | |
Zuglio (Zui in friulano[6], Gaildorf in tedesco[7]) è un comune italiano di 550 abitanti del Friuli-Venezia Giulia. È l'antica città romana Iulium Carnicum, sede vescovile tra il IV e il V secolo.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Sorge a 429 m in Valle del But o Canale di San Pietro (Cjanal di San Pieri), alla destra orografica del torrente, nella regione alpina della Carnia. Ha come frazioni tre paesi: Sezza, Fielis e Formeaso che confina direttamente con Zuglio
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Zuglio è l'antica Iulium Carnicum, la città romana più settentrionale d'Italia, fondata tra il 58 e il 49 a.C. come vicus e diventata colonia nel I secolo d.C. Di quest'epoca Zuglio conserva resti del Foro romano, rettangolare, pavimentato con lastre di calcare, circondato da un portico chiuso a sud dalla basilica civile e a nord da un tempio, con resti di statue e di decorazioni in pietra e in bronzo. Parte dei rinvenimenti di Iulium Carnicum si trovano ora nel museo di Cividale del Friuli: si tratta di due iscrizioni che dovevano far parte del rivestimento bronzeo di una o di due statue erette in onore di Gaio Bebio Attico, funzionario dell'epoca di Claudio (41-54 d.C.), resti di un ritratto clipeato (all'interno di scudo) di un uomo togato, frammenti di altri due clipei e di altri elementi decorativi del foro, come la testa-ritratto bronzea di un ignoto personaggio illustre.
Assunse un rilievo sempre maggiore per la sua posizione strategica, in prossimità della cosiddetta Via Iulia Augusta, la quale attraverso l'impervio passo di Monte Croce Carnico conduceva alle regioni del Norico. In età tardoantica ed altomedievale fu sede episcopale (IV-VIII secolo). La diocesi, suffraganea di Aquileia, estendeva la sua giurisdizione alla Carnia e al Cadore.
L'ente comunale fu soppresso nel 1932 per essere aggregato al comune di Arta, fu poi ricostituito come comune autonomo nel 1946[8].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 28 gennaio 1953.[9][10]
Il gonfalone, concesso con DPR del 22 ottobre 1986[9], è un drappo di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Il Civico Museo Archeologico "Iulium Carnicum", inaugurato nel 1995, si trova al centro del capoluogo, nei pressi dell'area archeologica del Foro e raccoglie i rinvenimenti degli scavi della città romana, iniziati già nel XIX secolo (e precedentemente conservati in un piccolo Antiquarium) e oggetti provenienti dall'intera Carnia.
Nel comune di Zuglio, a circa tre chilometri dall'abitato, si trova la pieve di San Pietro in Carnia, fra le più antiche del Friuli e a più riprese sede episcopale nell'alto Medioevo.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[11]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]A Zuglio, accanto alla lingua italiana, la popolazione utilizza la lingua friulana. Ai sensi della Deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[12].
La lingua friulana che si parla a Zuglio rientra fra le varianti appartenenti al friulano carnico[13].
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1985 | 1990 | Battista Molinari | PSI | Sindaco | |
1990 | 1995 | Enzo Martinelli | PSI | Sindaco | |
1995 | 2004 | Domenico Romano | centrosinistra | Sindaco | |
2004 | 2009 | Stelio Dorissa | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Elio Moser | lista civica | Sindaco | |
2014 | in carica | Battista Molinari | lista civica | Sindaco |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vedi Toponomastica ufficiale, su arlef.it.
- ^ Comune di Zuglio - Statuto.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2021 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), su arlef.it.
- ^ Del Friuli e dei trattati da cui ebbe origine, su books.google.it.
- ^ Fonte
- ^ a b Zuglio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 3 aprile 2024.
- ^ Bozzetto dello stemma del Comune di Zuglio, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 22 settembre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., su arlef.it.
- ^ Lingua e cultura, su arlef.it.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zuglio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Zuglio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.zuglio.ud.it.
- Zuglio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Piero Sticotti, GIULIO Carnico, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1933.
- Zùglio, su sapere.it, De Agostini.
- L. Beschi, ZUGLIO, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1966.
- (Red), ZUGLIO, in Enciclopedia dell'Arte Antica, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 145857258 · LCCN (EN) nr94018026 · GND (DE) 4419933-8 · J9U (EN, HE) 987007540333305171 |
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