Pianto
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Citazioni sul pianto.
- Beati quelli che piangono, perché saranno consolati. (Discorso della Montagna)
- Ben areste cagion di pianger sempre, | se il pianto vi recasse alcun rimedio; | ma se v'annoia più, meglio è lasciarlo. (Gian Giorgio Trissino)
- Ci si aspetta che i maschi piangano poco o mai, e per questo motivo hanno una vita più difficile. (Milana Vuković Runjić)
- Che si pianga pure, ma senza mai morire di crepacuore. (Chris Abani)
- Di fronte alla morte non si può non piangere... Il pianto è la sofferenza di fronte a un autentico male e quale è più autentico della morte? (Giovanni Reale)
- «Dilata i polmoni, idrata l'incarnato, spurga gli occhi, e molcisce il carattere», disse il signor Bumble. «Perciò, piangete pure». (Charles Dickens)
- 'E mmeglie feste, 'e meglie Natale me ll'aggio passate sola comm' a na cana. Saie quanno se chiagne? Quanno se cunosce 'o bbene e nun se pò avé! Ma Filumena Marturano bene nun ne cunosce... e quanno se cunosce sulo 'o mmale nun se chiagne. A suddidfazione 'e chiagnere, Filumena Marturano, nun l'ha pututa maie avé! (Eduardo De Filippo)
- Ho cominciato a piangere per gioco, e poi ho creduto che fosse il mio destino. (Alda Merini)
- Ier piansi del mio lume i vivi rai | Spariti a me per mio sinistro fato; | Oggi piango il suo cor già dilungato | Da me, ch'abbandonar non dovea mai. (Angelo di Costanzo)
- Il piangere si addice solo o ai seduttori che vogliono conquistare con le frasi l'incauta vanità delle donne, o ai sognatori. (Ivan Aleksandrovič Gončarov)
- Il pianto è come una saponetta: lava tutto. (Vittorio Gassman)
- Il pianto offusca le proprie colpe e permette di accusare, senz'obbiezioni, il destino. (Italo Svevo)
- Il pianto riesce a rendere spaventosa anche una bella donna. Se poi è brutta, diventerà addirittura repellente. (William Somerset Maugham)
- Io non amo le lagrime, ma penso che peggio di tutto è non poter piangere: meglio piangere, ancor meglio aver voglia di piangere e trattenersi. (Lev Tolstoj)
- La disgrazia di non piangere è una delle più crudeli ne' sommi dolori. (Silvio Pellico)
- Lacrima tristi
Ho il pianto facile | la lacrima sciolta. | Se una cipolla | fa lo spogliarello | piango a ruscello. | Se il raffreddore | s'incoccia in sinusite | piango come una vite | o un vitello. | E se c'è troppo fumo | in lacrime mi consumo. | Piango quando sbadiglio, | piango | dal gran ridere, | ma non piango mai | per piangere. (Marcello Marchesi) - Ma per quanto si pianga molto sinceramente, c'è sempre un momento in cui bisogna rimettere della cipria. (Henri Duvernois)
- Misera me! sollievo a me non resta | altro che il pianto; ed il pianto è delitto. (Vittorio Alfieri)
- Nessuno vede il sale ch'è nel mare, | eppure, il mar n'è pieno; | nessuno vede il pianto ch'ho nel cuore | eppure, il cuor n'ho pieno. (Michele Marzulli)
- Non è indegno dell'uomo piangere. (Jean Cardonnel)
- Non piangere. Ti ricordi? Piangere ti rende brutta e debole. (Orange Is the New Black)
- Non v'è in terra virtù senza pianto. (Silvio Pellico)
- Per una cosa triste, piangono i bambini. Per una cosa tragica allora, piangono i grandi. Ma che... ma che succede quando è tutta la casa che si mette a piangere? (The Kingdom - Il regno)
- Piangere a un'armonia, è sorridere agli angioli. (Ambrogio Bazzero)
- Per pianto la mia carne si distilla, | sì come al sol la neve, | o com'al vento si disfà la nebbia, né so che far mi debbia. | Or pensate al mio mal qual esser deve. (Jacopo Sannazaro)
- Quanno 'a notte ê chiagnuto nun dì: | "'Ncopp' a terra chi chiagne? Sul' i'!" || Quanta gente fa 'a stessa nuttata! | Quanto chianto p' 'o munno e p' 'e cose! |'A matina nun truove 'a rusata | ncopp' 'e rrose? (Rocco Galdieri)
- Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. (Lettera ai Romani)
- Sappi – e forse lo sai, nel camposanto – | la bimba dalle lunghe anella d'oro, | e l'altra che fu l'ultimo tuo pianto, | sappi ch'io le raccolsi e che le adoro. (Giovanni Pascoli)
- Se sono nervosa, piango. Io il pianto lo associo più ai momenti di rabbia e di delusione che non ad altro. (Lisa Vittozzi)
- Sono convinta che piangere ogni tanto fa bene a tutti – rinfresca l'aria come fa la pioggia. (Mina Murray, Dracula)
Proverbi
[modifica]- Chi chiagne fotte a chi rire. (napoletano)
- Chi no cianze no tetta. (genovese)
- A faccia piangente non occorre preghiera.
- A piangere non si cava un ragno dal buco.
- Chi piange il morto, invano s'affatica.
- Chi piange per tutto e per tutti, finisce col perdere gli occhi.
- Chi vuol piangere non ha bisogno di spettatori.
- Dove non c'è rimedio, il pianto è vano.
- Gli occhi piangono il presente, e il cuore va cercando l'avvenire.
- Il bambino piange per il suo bene, il vecchio per il suo male.
- Il piangere alleggerisce il dolore.
- Il pianto è inutile con animi insensibili.
- La fine del riso è il pianto.
- Le lacrime che un fanciullo fa piangere alla madre, lui solo può asciugarle.
- Le ragazze piangono con un occhio, le sposate con due, le vedove con tre, le monache con quattro.
- Né nozze senza canto, né mortorio senza pianto.
- Nel vino si fanno gli amici, nel pianto si provano.
- Niente si asciuga così presto come le lacrime.
- Non bisogna piangere, ma rimediare al male.
- Occhi piangenti, occhi eloquenti.
- Oggi in canto, domani in pianto.
- Piangendo incomincia la vita dell'uomo, piangendo continua, e piangendo finisce.
- Pianto per morto, pianto corto.
- Piccolo il dolor, quando permette il pianto.
- Spesso piangono i figli per la colpa del padre.
- Tre cose fanno piangere gli occhi: fumo, cipolla e mala femmina.
- Tutti si nasce piangendo e nessuno muore ridendo.
- Il piangere puzza a' morti e fa male a' vivi.
- Lagrime di donna, fontana di malizia.
- Le ragazze piangono con un occhio, le maritate con due, e le monache con quattro.
Bibliografia
[modifica]- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903